Giovedì 14 Maggio presso la Biblioteca Civica Don Milani via dei Pioppi 43 Torino alle ore 19,30 Apericena nel cortile della biblioteca in compagnia della mostra fotografica "Specchi di Falchera"
ore 20:30
Conferenza nel salone polivalente della biblioteca.
interverranno gli Assessori all'ambiente Enzo La Volta,e alla Rigenerazione Urbana e Integrazione Ilda Curti per la presentazione del Progetto del "Parco Laghetti Falchera", le guardie ecologiche, l'associazione Gente di Falchera .
Ore 22:00 il volo delle lanterne
Giovedì 4 luglio 2013 Rodolfo Grasso e il tavolo sociale sono invitati al Falklab per l'interpretazione del questionario "Cittadini per la Falchera"
TORINO - Domenica 17 febbraio, ore 14:30, piazza Astengo ospita il tradizionale appuntamento
colCarnevale Falcherese. Festa con animazione musicale, spettacolo, giostre e stand gastronomici gratuiti.
Il Concorso delle Maschere più Originali è organizzato dal centro giovanile Falklab ed è
diviso in tre sezioni: bambini, adulti e… amici cani.
Iscrizioni gratuite dalle 14:30 del 17 febbraio, all’apposito gazebo in piazza Astengo.
Segue una breve relazione sul pulsante Circolo Acli L. Gervino
Piazza Astengo 10 dalle 16,00 alle 22,00, pomeriggio dianimazione con musica e performance deigruppi/associazioni del territorio. Tornei di ping pong,calcetto, carte. Apericena con grigliata a cura dellediverse comunità etniche del territorio.
Progetto a cui ha patrtecipato il Tavolo Sociale Falchera
SCHEMA DI PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
1
BANDO REGIONALE PROGRAMMI INTEGRATI PER
LO SVILUPPO LOCALE
SCHEMA DI PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE ILLUSTRATIVA
1. Titolo del Programma VERDE FALCHERA: UNA PROPOSTA DI RIQUALIFICAZIONE
URBANA
2. Ente pubblico capofila e altri soggetti coinvolti nella realizzazione del Programma
Denominazione Ente capofila
COMUNE DI TORINO
Indirizzo sede
P.zza Palazzo di Città
,
Responsabile del procedimento
MAURIZIO FLORIO
Numero di abitanti (solo se Comune) :
898.891
Altri soggetti coinvolti e numero di abitanti (solo se Comuni)
a) ATC
b) Circoscrizione VI
c) Privati
d)
Tavolo sociale di Falchera
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
2
3. Sintesi della proposta (max. 1 pagina)
Il quartiere Falchera nasce nei primi anni 50, in una zona ai confini della città, con la costruzione di un
primo nucleo significativo di edifici popolari. L'obiettivo è di divenire una città satellite autonoma; ma fin
da subito si evidenziano problemi sociali e strutturali. Negli anni settanta la realizzazione di un secondo
insediamento popolare, slegato dal primo e separato anche fisicamente,
acuisce notevolmente il
senso di esclusione sociale che connota gli abitanti del quartiere
.
La storia di Falchera è legata particolarmente al problema della casa, alle lotte per l'assegnazione degli
alloggi popolari ed alle difficoltà strutturali di un ambiente cresciuto troppo in fretta.
La situazione, oggi, può apparire per alcuni aspetti migliorata grazie soprattutto all'opera positiva svolta
dalle associazioni culturali e sociali di base ed alla presenza delle istituzioni nonché grazie agli importanti interventi infrastrutturali che si stanno realizzando per “rompere” l’isolamento territoriale. Tuttavia
permangono
in maniera problematica situazioni di degrado ambientale, situazioni di disagio socio
-culturale e di debolezza economica
. Per queste ragioni, il quartiere Falchera è stato individuato come
una delle aree d'interesse e d'intervento prioritarie per un'azione integrata di sviluppo locale.
Un gruppo
interdisciplinare
all’interno dell’amministrazione comunale è stato costituito per rispondere al bando
secondo
un approccio integrato e partecipato
.
L’obiettivo generale che è stato posto dal gruppo di lavoro è
di favorire la rivitalizzazione economica e
sociale sostenibile di Falchera
.
In coerenza con il sistema di progettazione adottato dal
programma di iniziativa comunitaria URBAN II
, sono stati individuati tre assi prioritari, in cui gli interventi sono articolati secondo i seguenti ambiti tematici di riferimento:
Asse 1 – Recupero fisico e
sostenibilità ambientale; Asse 2 – Sviluppo economico; Asse 3 – Sviluppo sociale e culturale
.
Tra gli interventi contemplati negli assi,
tre assumono un carattere strategico,
in quanto incidono in
modo determinante nel processo di cambiamento che si intende mettere in moto con il Pisl:
•
La sistemazione a parco urbano dell’ex area Bor.set.to (laghetti Falchera) che risponde
alla necessità di intervenire sia per il grave degrado fisico in cui versano i laghetti con potenziale rischio ambientale e per la pubblica incolumità, sia
per la necessità di valorizzare un’area verde che si inserisce in un contesto
, la zona nord di Torino,con una grave carenzadi configurazione ambientale e paesaggistica;•
La ristrutturazione e riconversione dell’edificio la “Rotonda” della piazza centrale di
Falchera, che permette di aumentare la scarsa offerta dei servizi al pubblico presente sul
territorio,
.
•
La riconversione della suola Ambrosini in una biblioteca civica, che contribuisce ad
aumentare la carente offerta di servizi culturali pubblici e di spazi di aggregazione sociale
e culturale
L’investimento complessivo del PISL è di 40.744.262 di cui il 59,27% attraverso finanziamento privato.Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo localeSchema di presentazione della relazione illustrativa
3
4. Determinazione del contributo richiestoLimiti comma 2 art. 1 bando
Vedi
TABELLA 1
5. Oggetto della richiesta di contributo
€ 49565.57
per la redazione del Programma integrato
€ 50000
…………….. per la redazione dello/degli Studio/i di fattibilità per la realizzazione di
opera pubblica (inserita nel Programma integrato) - Numero Studi per i quali si chiede il
contributo:
3
…..
6. Obiettivi generali di sviluppo e/o di riqualificazione che si propone l’Amministrazione
attraverso la valorizzazione delle potenzialità locali.
L’obiettivo generale della Città di Torino è di lavorare congiuntamente con tutti gli stakeholders per la
rivitalizzazione economica e sociale sostenibile di Falchera e favorire dunque il passaggio da una
concezione monocentrica della città ad una policentrica nella quale la periferia assuma una condizione di
centralità.
7. Analisi del contesto socio-economico e ambientale (max. 9 pagine)
Evidenziare:
a)
i problemi più importanti da risolvere, con riferimento allo stato di declino o di degrado
dell’ambito;
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
4
FALCHERA
(foto aerea di Falchera)
Il quartiere Falchera, che nasce in una zona ai confini della città, chiuso a nord dalla tangenziale e ad
ovest dall’autostrada Torino-Milano, ha un territorio che può essere suddiviso essenzialmente in due
parti: Falchera vecchia (tra l'autostrada Torino-Milano e la provinciale per il Canavese) e Falchera nuova
(tra la provinciale per il canavese e la tangenziale). Il progetto urbanistico di Falchera vecchia è
presentato nel 1951 da un gruppo di architetti diretti dal professore Giovanni ASTENGO e viene
realizzato nel 1954. I progettisti vogliono conservare intatto l'ambiente rurale prendendo a modello gli
insediamenti rurali, quasi tutti con pianta a "U" aperta a Sud, di cui i rustici di Stupinigi costituiscono un
esempio. L'insediamento avviene tra il 1954 e il 1961, in seguito a due piani settennali INA-CASA.
Falchera nuova rappresenta un insediamento diverso. Realizzato nell'ambito del programma di
intervento previsto dalla Legge 14/2/1963 con stazione appaltante lo I.A.C.P., sono adottati due tipi di
edilizia diversa: case a schiera di quattro piani e case a torre di dieci piani. L'insediamento avviene tra il
1974 e il 1977.
La storia del quartiere è legata particolarmente al problema della casa, alle lotte per l’assegnazione degli
alloggi popolari, infine alle difficoltà strutturali di un ambiente cresciuto troppo in fretta.
La situazione, oggi, può apparire per alcuni aspetti migliorata grazie soprattutto all’opera positiva svolta
dalle associazioni culturali e sociali e alla presenza delle istituzioni; tuttavia permangono situazioni di
degrado ambientale, di scarsa dinamicità del tessuto economico e di disagio socio–culturale. Aspetti che
risentono fortemente dell’isolamento territoriale del quartiere dal resto della città e della incidenza
negativa che questo ha rispetto a prospettive di sviluppo.
Per “rompere” questa situazione di insularità urbanistica e favorire la rivitalizzazione del quartiere, da
alcuni anni si sta intervenendo con importanti progetti infrastrutturali: dalla realizzazione di nuovi
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
5
collegamenti viabili con la città, al prolungamento della linea tranviaria con il nuovo capolinea del 4, alla
costruzione infine del Movicentro Stura per creare dei nodi di interscambio tra autobus, treni e veicoli
privati in maniera tale da incentivare l’uso dei mezzi pubblici. Per un maggiore approfondimento rispetto
agli interventi realizzati o in fase di attuazione di particolare rilievo che stanno avvenendo a Falchera si
rimanda al punto 15 della relazione illustrativa.
Perché questi interventi diano i risultati attesi, tuttavia, è necessario operare anche su altri fronti come
quello ambientale, quello economico e quello socio-culturale.
L’indizione del bando regionale sui P.I.S.L. è stata l’occasione per la Città di Torino di lavorare in questa
direzione. È stato costituito, quindi, un gruppo di lavoro al quale fanno parte componenti del Settore
Imprese, del Settore Periferie, del Settore Urbanistica, del Settore Urbanizzazioni e del Settore Aree
Verdi, con la partecipazione del Settore Politiche Giovanili, del Settore Stranieri e Nomadi e della
Circoscrizione VI. L’interdisciplinarietà del gruppo è da ricondurre alla necessità di operare fin dall’inizio
con un approccio integrato e partecipato nell’elaborazione dell’analisi del contesto e quindi
nell’individuazione dei problemi principali sui quali intervenire.
Tre sono i grandi problemi individuati dal gruppo di lavoro su Falchera: il degrado fisico -ambientale, la
scarsa dinamicità del tessuto economico, il disagio sociale e culturale . Si riporta sotto una descrizione
dei problemi suddivisa per tema.
IL DEGRADO FISICO AMBIENTALE
Il valore aggiunto della Falchera, ossia la ricchezza di spazi pubblici e aree verdi,
può diventare una
risorsa non valorizzata se non si pone attenzione alla loro manutenzione, recupero o piena
agibilità
. La carenza di configurazione ambientale e paesaggistica sovracomunale della zona nord di
Torino evidenzia, inoltre, come la creazione di un'area verde pubblica può dare a questo territorio la
qualificazione strategica di immagine ed il richiamo di fruizione che un parco può generare a livello
dell'intera conurbazione torinese (come avviene nella parte est con il Valentino ed i parchi collinari e
fluviali, a sud con il parco e la palazzina di Stupinigi e, a ovest, con il castello ed il parco della collina diRivoli e La Mandria).
La Regione Piemonte, la Provincia di Torino e i Comuni di Torino, Settimo Torinese e Borgaro Torinese,che sono i proponenti del Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio
(PRUSST) "2010 PLAN - Tangenziale Verde" in risposta al bando D.M. LL.PP. 8 ottobre 1998, hannofirmato un protocollo d’intesa con la società BOR.SET.TO al fine di acquisire, mediante cessione non
onerosa ai Comuni sottoscriventi, tutte le aree e gli immobili ivi localizzati di proprietà della stessa,necessari alla realizzazione del Parco "Tangenziale Verde", e all’interno di esso nel territorio torinese del
Parco dei "Laghetti Falchera".
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
6
L’area d intervento per la Città di Torino è ubicata a Falchera ed è confinante a nord con il Comune di
Borgaro Torinese e a nord-est con quello di Settimo Torinese.
La superficie di intervento è di circa 52 ettari attualmente destinati prevalentemente ad uso agricolo fatta
salva una quota di 15 ettari occupata da laghi di cava .
Quest’ultimi sono aree ex estrattive e sono identificabili in tre siti:
•
lago nord, costituito da uno specchio d’acqua, con pelo libero intorno a quota di +120.00 m s.l.m.
circa, con affioramenti di ghiaioni e vegetazione igrofila
•
lago grande, il maggiore dei tre laghi
•
lago sud, posto a valle del precedente e da questo separato da un argine in terra. Ha forma
rettangolare ed attualmente solo una modesta superficie è interessata da ristagno idrico, mentre
la superficie prevalente è coperta da vegetazione igrofila. Il limitato rapporto con la falda
superficiale crea le condizioni di scarsa alimentazione del corpo idrico e condizioni di insalubrità.
I laghi, che costituiscono area degradata a causa della pregressa attività estrattiva, sono ora sede
di stoccaggio incontrollato di rifiuti, e presentano pertanto potenziale rischio ambientale e per la
pubblica incolumità.
In questo contesto si rivela, inoltre, la
presenza di orti non regolamentati
, ubicati in continuo lungo il
margine superiore degli invasi e delle scarpate, nonché lungo il perimetro sud-ovest dell’area di
intervento, presso l’edificato.
Gli orti, stimati in numero approssimativo di 200, singolarmente
recintati con rete metallica, assi e siepi vive, sono tutti collegati al reticolo idrico superficiale.
Molti di essi contengono capanni e ricoveri per la sosta di attrezzi realizzati con materiali di
recupero.
La superficie media è stimata in 100-130 mq per singolo orto.
Lo stato di degrado fisico-ambientale in cui versa Falchera non si riduce purtroppo solo all’area verde ma
investe anche la parte abitativa. Soprattutto lo si constata in
Falchera Nuova nelle case a schiera di
quattro piani e nelle case a torre di dieci piani, la cui proprietà mista (60% ATC e 40% privata) ha
fortemente rallentato la realizzazione di programmi di intervento di manutenzione
.
Negli edifici in
via degli Abeti e in via delle Querce
si richiedono
urgenti misure per lo smantellamento delle lastre
in eternit ,il rifacimento della nuova copertura, del cornicione, dei frontalini e dei balconi, la
sostituzione dei pluviali, la tinteggiatura dei sfondati, la verniciatura delle ringhiere, la pulizia
delle facciate.
Oltre all’area di riferimento sopra descritta è opportuno far presente come lungo il confine ovest di
Falchera,
in strada Cuorgnè sono ubicati vecchi casolari dell’800 che richiedono interventi di
decoro urbano. I casolari, che costituivano il vecchio Borgo di Falchera, assumono un importante
valore storico, in quanto testimoniano l’assetto rurale originario del quartiere
. Alcuni di queste
cascine, sono state già oggetto di intervento del Comune di Torino, come nel caso della cascina dei
fratelli Falchero che - ristrutturata dalla Città - ospita il Centro per l’Educazione all’Agricoltura con attività
rivolte alle scuole ed alla famiglie
.
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
7
SCARSA DINAMICITÀ DEL TESSUTO ECONOMICO
Il tessuto economico risente fortemente dell’isolamento territoriale di Falchera dal resto della città. Da un
censimento condotto dal Tavolo Sociale del quartiere, attualmente risultano
in attività solo 24 imprese
per una popolazione locale di circa 6000 abitanti (vedi tabella sotto). La maggior parte di queste sono di
natura commerciale. L’offerta commerciale è concentrata in pochi punti, i quali coincidono quasi sempre
con i luoghi urbani centrali di Falchera.
L’offerta di beni e servizi è di ordine primario e essenziale,
con l’assenza di settori merceologici specialistici e di rango elevato
. Si tratta quindi di un’offerta
orientata essenzialmente al soddisfacimento delle esigenze locali e di vicinato (generi alimentari, ecc.),
merceologicamente generica e in prospettiva debole,
in quanto incapace di attirare aliquote di utenza
dall’esterno.
Questa situazione di intrinseca debolezza si è accentuata fino trasformarsi in crisi a causa della crescita
tra gli abitanti del quartiere della mobilità individuale privata e specialmente in virtù della presenza di
grandi strutture commerciali di distribuzione nella zona prossima all’entrata dell’autostrada di Torino-
Milano.
Il tasso di natività delle imprese è molto esiguo,
ulteriori elementi di criticità se con l’operazione
Bor.set.to e quindi con la realizzazione di un’area servizi nella quale troveranno collocazione
unità commerciali polifunzionali in Falchera
(per maggiori dettagli sull’operazione si veda il punto 10)
non si tuteleranno le piccole realtà commerciali esistenti
presenza di locali privati sfitti
che se
strategicamente si ponessero sul mercato in chiave competitiva, fornirebbero un’importante opportunità
di sviluppo del territorio.
Inoltre la realizzazione del Parco dei "Laghetti Falchera” con il suo elevato
valore naturalistico, potrebbe essere d’incentivo
alla nascita di attività economiche legate alla
fruizione del parco stesso. La stessa operazione Bor.set.to, se letta in questa logica, è un ottimo
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
8
esempio in quanto va a rafforzare con un intervento economico un territorio fortemente strategico per la
sua collocazione a ridosso dell’autostrada Torino – Milano e della Stazione Stura.
Elenco delle imprese di Falchera in attività (
i dati sono stati forniti dal Tavolo Sociale e confermati con visura
camerale
)
ATTIVITA LOCALIZZAZIONE
ALIMENTARI E GASTRONOMIA VA. MA. via degli Abeti 10
FERRAMENTA POSSAMAI via Adige 10
MINI MARKET via sant’Elia 4/A
CAFFETTERIA via degli Abeti 10
ESTETICA SOLARIUM STEFY
via Adige 8/B
ACCONCIATURE TINA via sant’Elia 4
ARREDAMENTI CORSARO via sant’Elia 4/C
MACELLERIA via Tanaro 33
PIZZERIA SARDEGNA via Tanaro 30/a
EDICOLA via dei Platani 0/A
MERCERIA viale Falchera 66
395 – TABACCHERIA PROFUMERIA
CARTOLERIA FOTO
viale Falchera 66
ETERCEMENTO, CENTRO DI
DISTRIBUZIONE MATERIALE EDILE
strada Cuorgnè 71
CARTOLERIA LA MERIDIANA viale Falchera 68
MACELLERIA SARACCO piazza Falchera 4
EDICOLA via degli Abeti 11
MACELLERIA MONGE via degli Abeti 10
CALZATURE via degli Abeti 10
PARRUCCHIERE PER UOMO via degli Abeti 10
PANETTERIA via degli Abeti 10
SVILUPPO DISCOUNT s.p.a. NEGOZIO
119
via degli Abeti 10
LAVASECCO via degli Abeti 10
FLORELIA via degli Abeti 10
ALIMENTARI DA PINA E MICHELE s.n.c.- viale Falchera 64/A
ORTOFRUTTICOLA GAP s.n.c. via degli Abeti 10
TABACCHERIA via degli Abeti 10
ACCONCIATURE via degli Abeti 10
ABBIGLIAMENTO CAVALLO via degli Abeti 10
VIVAI FREDA strada Cuorgnè 96
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
9
IL DISAGIO SOCIALE E CULTURALE
Falchera - a differenza degli altri quartieri periferici di Torino - ha fatto della sua perifericità un motivo di
aggregazione per fronteggiare congiuntamente e dunque con più incisività i problemi del suo territorio,
tanto è vero che grazie alla dinamicità ed alla propositività dei suoi abitanti si è costituito nel 1999 il
Comitato per lo Sviluppo della Falchera, il cui strumento progettuale ed operativo è il Tavolo Sociale. Un
organo che, sostenuto dalle istituzioni locali, ha assunto ormai da diversi anni un ruolo guida nella
programmazione dello sviluppo locale del quartiere
.
Nel Tavolo sociale, a cui partecipano il Settore Periferie, la Circoscrizione VI, le scuole di zona, le
associazioni, enti attivi sul territorio e cittadini singoli
assume sempre più valore la partecipazione
giovanile grazie anche alla costituzione recentemente di un tavolo giovani (il 25% degli abitanti di
Falchera ha meno di 30 anni- vedi tabella sotto).
Significativo il contributo che i giovani hanno offerto
in diverse iniziative a sostegno della promozione del quartiere, come nella progettazione e realizzazione
del maggio falcherese: una manifestazione che si ripete oramai da cinque anni e che prevede diversi
eventi con l’obiettivo di caratterizzare la vitalità del quartiere Falchera. Manifestazioni sportive, all'aperto
ed al chiuso, concerti musicali di vario genere, esposizioni di pittura, rappresentazioni teatrali e
animazione in genere sono le principali attività di una manifestazione che dura un intero mese e che si
sta affermando in città per la sua freschezza e originalità .
I giovani di Falchera non dispongono, però, di adeguate strutture, servizi, spazi rivolti a loro
El Barrio
della rete comunale TO&TU per il sostegno del
protagonismo giovanile, ubicato in strada Cuorgnè,
è l’unico spazio al coperto pensato per loro
.
L’edificio, un’ex scuola, si sviluppa su tre piani,
ma per ora solo il piano terreno è ristrutturato e gli
spazi che offre non sono sufficienti a accogliere le istanze che provengono dal mondo giovanile
di nuovi locali per ospitare attività culturali, ricreative ed aggregative.
Il tema della carenza dei servizi, in particolare di quelli pubblici, è particolarmente delicato in
quanto,
malgrado Falchera sia stata immaginata negli anni ’50 dal suo ideatore, l’architetto Astengo,
come se dovesse essere un quartiere autosufficiente, oggi, dopo oltre più di 50 anni, il quartiere dispone
in termini di servizi pubblici solamente di
un distaccamento dell’anagrafe e di un ufficio postale
.
Tra gli interventi possibili per migliorare la situazione è importante citare il piano della Divisione Servizi
Culturali e Biblioteche che prevede
la ridefinizione delle strutture e dei servizi di un’ala dismessa
(attualmente utilizzata come sede del Laboratorio di Quartiere e del Comitato per lo Sviluppo della
Falchera e di attività di alcune associazioni locali)
della scuola Ambrosini perché si attrezzi a
diventare sede di una biblioteca civica e dunque luogo di aggregazione sociale e culturale.
Questa ala è dismessa (in pianta l'intero edificio è a forma di U) perché sia sulla pavimentazione della
palestra sia sulle coperture di alcune aule al piano superiore è stata rilevata la presenza di amianto.
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
10
La presenza, inoltre, di una struttura
di fianco alla piazza centrale di Falchera definita
"la rotonda":
un basso fabbricato ad un piano fuori terra, con pianta circolare di 40 metri di diametro circa,
costruito negli anni '50 per soddisfare le esigenze di ricovero e riparazione delle autovetture,
attualmente utilizzato come autorimessa privata, potrebbe essere
adatto ad ospitare diverse
iniziative e/o attività rivolte al pubblico.
Altro tema sicuramente delicato riguarda la residenzialità di una comunità di nomadi, che nel 2004
sono
stati assegnatari di 11 alloggi di edilizia popolare in zona Falchera nuova.
Il loro stanziamento
ha acceso la questione della compatibilizzazione culturale
, per cui si sono
attivate politiche di integrazione sociale e culturale per favorire l’insediamento nel quartiere e per
sostenere sia l’inserimento lavorativo attraverso lo strumento della borsa lavoro sia l’inserimento
scolastico dei giovani.
Tabella suddivisa in classi di età dei residenti di Falchera (a cura dell’ufficio statistica del Comune di Torino)
Area Falchera-Dati anagrafici al 30/4/2005
Sesso
Età - Classi Personalizzate MASCHI FEMMINE Totale complessivo
00-09 anni 210 219 429
10-19 anni 290 247 537
20-29 anni 282 250 532
30-39 anni 444 443 887
40-49 anni 431 383 814
50-59 anni 309 354 663
60-69 anni 387 521 908
70-79 anni 417 452 869
80 e oltre 147 248 395
Totale complessivo 2917 3117 6034
b) i punti di forza e/o di debolezza dell’ambito stesso, inserendo dati quantitativi a
giustificazione dei punti di forza o debolezza ed eventuali opportunità e/o minacce in uno
scenario di medio periodo;
24,8% dei residenti di
Falchera ha meno di 29 anni
Numero dei residenti a
Falchera
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
11
PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
1. protocollo d’intesa tra la Città di Torino e la
società immobiliare Bor.set.to per l’acquisizione
da quest’ultima delle aree necessarie alla
realizzazione del parco urbano “I Laghetti
Falchera” contro la cessione da parte della Città
di diritti edificatori per la costruzione di un’area
servizi.
2. Attuazione di politiche per ridurre l’isolamento
territoriale di Falchera e favorire quindi il suo
rilancio sociale ed economico con i seguenti
progetti :
2.1 Realizzazione di un nuovo collegamento viabile
tra il Quartiere Falchera, e la rete viaria a sud
della ferrovia Torino Milano, in particolare con
corso Giulio Cesare e corso Vercelli.
2.2 Prolungamento della linea 4, che da strada delle
Cascinette raggiungerà via delle Querce nel
quartiere Falchera, capolinea finale a nord
dell'intera Linea 4
2.3 realizzazione del “Movicentro”, per creare dei
nodi di interscambio tra autobus, treni e veicoli
privati e al tempo stesso per avviare la
riqualificazione delle aree attorno alle stazioni
ferroviarie
3. presenza a Falchera del Tavolo sociale, che dal
1999 riveste un ruolo attivo nella partecipazione
allo sviluppo locale del quartiere
4. esperienze di progettazione partecipata già
maturate con Il settore Periferie in Falchera (per
esempio per l’individuazione delle linee guide del
concorso nazionale progetto di riqualificazione
della piazza centrale di Falchera)
5. L’esperienza maturata dalla Città con Urban, che
testimonia capacità e competenza in termini di
progettazione partecipata
6. partecipazione attiva dei giovani al rilancio
culturale di Falchera
7. costi di locazione e di vendita degli immobili
competitivi
8. presenza di un’importante area verde dal
potenziale valore naturalistico
9. forte fermento culturale
10.
disponibilità di locali privati da collocare sul
mercato
1. Attività commerciali con un’offerta orientata
essenzialmente al soddisfacimento delle
esigenze locali e di vicinato
2. Scarsa presenza di servizi pubblici
3. Scarsa integrazione territoriale con il resto della
Città
4. Presenza di grandi aree verdi non valorizzate
5. Degrado fisico dei casolari di strada Cuorgnè
“Borgo Vecchio”
6. degrado fisico dei palazzi di Falchera Nuova
7. Scarsa integrazione dei nomadi residenti in
Falchera nuova
8. Mancanza di spazi di aggregazione giovanile
9. degrado dei laghetti con rischio di inquinamento
delle falde acquifere e per la pubblica incolumità
10. bassa offerta culturale pubblica
OPPORTUNITA’ MINACCE
1
. attrattività del territorio per il migliore accesso alla città
con l’allargamento dell’autostrada ed il completamento della
linea ferroviaria dell’alta velocità To-MI
2. il momento difficile dal punto di vista dello sviluppo
economico che sta attraversando tutta l’Italia può portare
l’imprese a ricollocarsi su territori che presentano vantaggi
competitivi.
1 il periodo di recessione economica che attraversa l’Italia
può limitare gli effetti positivi che una politica pubblica di
sostegno alla nascita di nuove imprese può generare
2. le difficoltà occupazionali che attraversa Torino
potrebbero riversarsi negativamente sui territori in cui
risiedono principalmente le fasce più deboli della società
3. Realizzazione di un nuovo centro commerciale nell’ex
area Bor.set.to senza un coinvolgimento diretto degli attori
economici locali
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
12
c) eventuali rischi da prevenire sotto il profilo sociale e ambientale (eventi e fenomeni
naturali o socio-economici che possono compromettere una gestione equilibrata e
sostenibile del territorio).
Falchera è un territorio dalle criticità che se non affrontate in modo collettivo, attraverso la
partecipazione di tutti i soggetti, dalle istituzioni pubbliche fino al singolo cittadino, possono
fortemente compromettere le politiche di sviluppo che si stanno cercando di avviare per il suo
rilancio socio economico. Un esempio forte in questo senso è dato dallo stato di degrado in cui
versano i laghetti Falchera, che ridotti oramai a discarica a cielo aperto, producono un serio
rischio di inquinamento delle falde acquifere, con le conseguenze negative che questo vorrebbe
dire dal punto di vista idrico-ambientale. Situazione che si è venuto a creare in questi ultimi
decenni ed alla quale non si è riusciti a porre rimedio per le difficoltà che soggetti privati e pubblici
hanno avuto nel giungere ad un accordo. L’intesa che si è solo di recente trovata tra
l’amministrazione comunale e la società proprietaria dell’area nella quale sorgono i laghi sono un
importante passo avanti nella direzione di intervenire tempestivamente con opere di bonifiche sui
laghi prima del verificarsi di un danno ambientale dal forte impatto negativo sul territorio.
Un altro rischio che minaccia lo sviluppo locale nasce dalla forte istanza di cambiamento che
proviene dal territorio che, se disattesa, può essere un elemento disincentivante per la
partecipazione attiva degli abitanti del territorio, che da anni si spendono in prima persona per
rendere il quartiere più vivibile, e meno isolato. I giovani di Falchera sono tra gli attori più attivi,
motivati dalla volontà di cambiare l’immagine negativa che Falcherà ha nel resto della città.
Lo stanziamento, inoltre, di nomadi in Falchera nuova, se non sostenuta da un
accompagnamento sociale e culturale, può portare, come già in alcuni casi è avvenuto, a
situazioni di tensione sociale.
Il territorio corre, infine, il rischio di aggravare la sua condizione di quartiere “dormitorio” se non
si sostengono gli interventi infrastrutturali per ridurre l’isolamento territoriale con azioni di natura
socio -economica che possano favorire l’insediamento di nuove attività o servizi che in Falchera
potrebbero decidere di collocarsi in virtù della vicinanza all’autostrada Torino-Milano e di un
mercato immobiliare competitivo.
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
13
8 Motivazioni per cui vengono scelte le aree di intervento all’interno dell’ambito (max. 1
pagina)
Falchera indubbiamente, da diverso tempo, è al centro delle attenzioni politiche della Città di
Torino con diversi programmi d’intervento che i settori della pubblica amministrazione, come si
può evincere dal punto 15 della relazione, stanno realizzando.
Il gruppo interdisciplinare, incaricato di redigere la presente domanda di contributo, ha lavorato
secondo un approccio progettuale che ha permesso sia di individuare congiuntamente quei
problemi sui quali un intervento, tenuto conto del contesto, può produrre effetti positivi di
cambiamento, sia in modo tale che ai problemi seguissero proposte di attività coerenti.
Si riporta a seguire un quadro sintetico che permetta graficamente sia di individuare i motivi ed i
problemi sui quali si è deciso di intervenire sia di coglierne la congruità con le azioni che si
vogliono mettere in campo.
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
14
IL DEGRADO FISICO AMBIENTALE SCARSA DINAMICITA’ DEL TESSUTO ECONOMICO IL DISAGIO SOCIALE E CULTURALE
Motivo/problema azione Motivo/problema azione Motivo/problema azione
LAGHETTI FALCHERA:
I laghi sono sede di stoccaggio
incontrollato di rifiuti e presentano
pertanto potenziale rischio
ambientale e per
la pubblica incolumità
Bonifica dei laghetti
Potenziale
economico
inespresso
per l’area
verde di Falchera
accompagnamento
all’insediamento
di attività imprenditoriali
per la fruizione del parco urbano
Scarsa presenza
di servizi al pubblico
Ristrutturazione
e riconversione
della “Rotonda”
della piazza centrale
(opera strategica
con seconda priorità)
LAGHETTI FALCHERA
Presenza di orti urbani non
regolamentati
Ricollocazione e
razionalizzazione
degli orti urbani
scarsa dinamicità
della piccola
imprenditoria
Azione di marketing
territoriale per la fruizione dei locali sfitti
Incentivi per l’insediamento
di nuova imprenditorialità
Incentivi a sostegno
dell’imprenditorialità esistente
percorsi di accompagnamento
a sostegno delle impresi esistenti
Scarsa integrazione
culturale dei nomadi
progetto interculturale
a favore dell’integrazione dei nomadi
LAGHETTI FALCHERA
Scarsa valorizzazione
delle potenzialità naturalistiche
che offre il parco
Recupero e
valorizzazione degli aspetti
naturalistici con
particolare riferimento all’unità
ambientale
Scarsa attrattività
del territorio
Realizzazione per merito
della società immobiliare
Bor.set.to di un’area servizi
Bassa offerta culturale e di spazi di
aggregazione sociale
e culturale pubblici
Riconversione della
suola Ambrosini
(opera strategica
con terza priorità
(opera strategica
con terza priorità
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
15
L’approccio integrato, con il quale si è deciso di operare, dimostra la chiara volontà dell’amministrazione
di voler agire sul territorio di Falchera in modo strategico, facendo leva sia sui punti di forza che il
territorio offre (per esempio con la valorizzazione delle grandi aree verdi, o con il sostegno alla
partecipazione locale e giovanile) perché diventino variabili positive di rottura del sistema e sia
contemporaneamente agendo sui punti di debolezza affinché non pregiudichino uno sviluppo equilibrato
e sostenibile del territorio (per esempio con l’inserimento lavorativo dei nomadi o il sostegno alle piccole
realtà imprenditoriali esistenti).
9 Vincoli a cui le aree sono sottoposte (max. 2 pagine)
Per una descrizione dell’assetto urbanistico dettato dalle vigenti norme urbanistiche sull’ambito
considerato è opportuno prendere in considerazione separatamente:
1- insediamento residenziale (incluso nella perimetrazione del centro abitato ai sensi dell’art.81 della
L.R. 56/77)
2- aree limitrofe destinate in prevalenza a parco urbano
L’
insediamento residenziale
è articolato, come noto, in due agglomerati separati da strada della
Querce: i cosiddetti quartieri di Falchera “vecchia” e “nuova”.
Tutta l’edificazione residenziale (destinazione urbanistica:
R1
, con indice edificatorio di 0,6 mq/mq) della
borgata di Falchera “vecchia” è vincolata dal P.R.G. in quanto “immobili di particolare interesse storico
(edifici di valore documentario)”.
Il nucleo centrale del quartiere (piazza e aree limitrofe, compresa la scuola Ambrosini) è destinato a
servizi pubblici (istruzione, verde urbano, area mercatale, attrezzature d’interesse comune). Così pure
l’immobile della “rotonda” è destinato a “servizi pubblici – a, attrezzature d’interesse comune”.
L’area di Falchera “nuova” non presenta invece immobili vincolati dal P.R.G. Anche in tal caso le aree
intercluse dall’edificazione residenziale (piazza Volgograd, piazza Miccichè) sono destinate a servizi
pubblici (istruzione, verde urbano, parcheggi, area mercatale e attrezzature d’interesse comune).
Le aree circostanti l’insediamento residenziale sono destinate in massima parte dal P.R.G. a
parco
urbano
P.25
.
La Città ha in corso la predisposizione di una variante urbanistica riguardante l’area compresa tra
l’Autostrada Torino –Milano, il Villaggio Falchera, la tangenziale nord e il Comune di Settimo Torinese.
L’area di cui trattasi è oggetto del Protocollo d'Intesa approvato con deliberazione del Consiglio
Comunale in data 10/11/2003 e stipulato con la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, i Comuni di
Borgaro T.se e Settimo T.se.
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
16
Nell’ambito di tale adeguamento urbanistico si prevede una nuova Zona Urbana di Trasformazione
finalizzata all’attuazione, per la maggior parte dell’ambito di un parco con caratteristiche naturalistiche e
nella parte sud la realizzazione di edificazioni con caratteristiche polifunzionali.
La suddetta variante necessita anche di un’apposita analisi di compatibilità ambientale ai sensi della L.R.
40/98.
L’ambito del PISL è inoltre interessato dalle seguenti fasce di rispetto:
- fascia di rispetto stradale su strada Cuorgnè, viale Falchera (sino all’altezza con via Sant’Elia), via
delle Querce (tratta terminale a est), parte di via degli Ulivi;
- fascia di rispetto autostradale;
- fascia di rispetto elettrodotto, compresa tra strada Cuorgnè e via dei Tigli;
- fascia di rispetto ferroviaria
10) Gli interventi, i servizi, le azioni e le attività da realizzare con l’esplicitazione dei singoli
obiettivi che si intendono raggiungere
In coerenza con il sistema di progettazione adottato dal programmi di iniziativa comunitaria URBAN II,
sono stati individuati quattro assi prioritari in cui gli interventi sono articolati secondo i seguenti ambiti
tematici di riferimento:
Asse 1 – Recupero fisico e sostenibilità ambientale;
Asse 2 –Sviluppo economico;
Asse 3 – Sviluppo sociale e culturale.
Asse 4 - Assistenza Tecnica e comunicazione
Ad essi si aggiunge un quarto asse relativo alle attività di assistenza tecnica finalizzato al
raggiungimento di elevati livelli di efficacia ed efficienza nell’attuazione del Programma ed allo
svolgimento di una corretta azione informativa sulle opportunità offerte e sui risultati conseguiti dal
Programma.
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
17
Asse Obiettivo
globale Obiettivi specifici Misure Linee di intervento
1.1.a. Bonifica dei
laghetti
1.1.b.
Ricollocazione e
razionalizzazione
degli orti urbani
1.1.c. recupero e
valorizzazione degli
aspetti naturalistici
con particolare
riferimento all’unità
ambientale
1.1. “Laghetti
Falchera” Recupero
ambientale per la
sistemazione a
parco urbano
(opera strategica
con prima priorità)
1.1d realizzazioni di
spazi ed
attrezzature di
fruizioni relativi a
specifiche funzioni
(pista ciclabile, area
attrezzata per
attività ludiche)
1.2. Valorizzazione
dei beni
architettonici e
culturali
1.2a Interventi di
decoro urbano dei
casolari di strada
Cuorgnè ( Il vecchio
Borgo di Falchera)
I – Recupero fisico e sostenibilità ambientale
Tutela
dell’ambiente e
promozione
d’interventi
volti a creare
qualità degli
spazi urbani,
rafforzamento
dell’identità,
riduzione dei
fattori di
degrado
urbanistico e
ambientale.
•
creare ed ampliare la dotazione di
spazi pubblici e verdi,
accessibili, sicuri e di qualità per
tutti gli abitanti del quartiere;
•
conservare l’identità storica del
quartiere;
•
ridurre il degrado fisico del
quartiere
.
1.3 Recupero degli
edifici di Falchera
Nuova
1.3a interventi di
manutenzione
straordinaria su
edifici di Falchera
Nuova
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
18
Asse Obiettivo
globale Obiettivi specifici Misure Linee di intervento
2.1. Sviluppo di
attività
imprenditoriali per la
fruizione del parco
urbano
2.1.a.
accompagnamento
all’insediamento di
attività
imprenditoriali per la
fruizione del parco
urbano
2.2 Sostegno alla
nuova ed esistente
imprenditorialità
2.2.a Azione di
marketing
territoriale per la
fruizione dei locali
sfitti
2.2. b Incentivi per
l’insediamento di
nuova
imprenditorialità
2.2c Incentivi a
sostegno
dell’imprenditorialità
esistente
2.3c percorsi di
accompagnamento
a sostegno delle
impresi esistenti
Sviluppo economico
Interventi per
fronteggiare la
scarsa dinamicità
del tessuto
economico
locale,
promozione della
crescita e del
rafforzamento
delle attività
economiche
•
assistere, rafforzare e riattivare
le attività produttive,
commerciali ed artigianali
esistenti nell’area ,
stimolandone la crescita e la
diversificazione;
•
stimolare la nuova
imprenditorialità ;
•
realizzare politiche attive del
lavoro mirate all’inserimento
lavorativo delle categorie del
quartiere attualmente escluse;
•
rafforzare l’attrattività del
territorio dal punto di vista
economico
2.3 rafforzamento
dell’attrattività del
territorio
2.3a Realizzazione
ad opera della
società immobiliare
Bor.set.to di un’area
servizi
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
19
Asse
Obiettivo
globale Obiettivi specifici Misure Linee di intervento
3.1. Potenziamento
dell’offerta dei
servizi al pubblico
3.1. ristrutturazione
e riconversione
della “Rotonda”
3.2 rafforzamento
dell’integrazione
culturale dei nomadi
3.2.a progetto
interculturale a
favore
dell’integrazione dei
nomadi
3.3. Sviluppo e
promozione
dell’offerta culturale
3.3.a.
Riconversione della
suola Ambrosini
(opera strategica
con terza priorità
III – Sviluppo sociale e culturale
lotta
all’esclusione
sociale e
all’emarginazione
attraverso il
miglioramento
della gestione dei
servizi esistenti
in relazione all’
emarginazione
socio-culturale, ,
inserimento
sociale degli
immigrati,
protagonismo
giovanile.
•
migliorare, potenziare e
diversificare i servizi al pubblico
•
migliorare la qualità dei servizi
pubblici attraverso la
predisposizione di processi
d’informazione e coinvolgimento
nella trasformazione sia degli
operatori che degli abitanti;
•
promuovere attività culturali e
artistiche di livello e visibilità
cittadini, nazionali ed europei;
•
rafforzare la presenza di spazi
pubblici culturali e di
aggregazione
•
rafforzare l’integrazione culturale
dei nomadi residenti a Falchera
•
promuovere il protagonismo
giovanile
3.4 politiche attive
del lavoro
3.4.a. Borse lavoro
per i nomadi
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
20
Asse Obiettivo
globale
Obiettivi specifici Misure Linee di intervento
4.2.a. Gestione,
attuazione e
4.2. Assistenza sorveglianza
tecnica
accompagnamento
4.2.c. Valutazione
4.3.a. Promozione
IV – Assistenza Tecnica e comunicazione
Promuovere
azioni finalizzate
all’attuazione
efficace ed
efficiente del
Programma e a
garantire un
utilizzo ottimale
delle risorse per
il conseguimento
degli obiettivi da
esso prefissati
•
sostenere la realizzazione delle
strutture e delle procedure volte
a garantire il coordinamento del
Programma e il corretto
svolgimento delle attività da
esso prefigurate;
•
predisporre sistemi informatici
necessari alle attività di
gestione, sorveglianza e
monitoraggio;
•
promuovere studi, strutture
d’avanguardia, attività di messa
in rete e di scambio di
conoscenze a livello nazionale e
internazionale, finalizzate al
miglioramento della gestione
urbana;
•
sviluppare il quadro delle
conoscenze riguardanti sia
l’attuazione che i contenuti del
Programma;
•
valutare l’efficacia del
Programma e l’impatto rispetto
agli obiettivi da esso prefissati;
•
fornire strumenti di supporto al
processo decisionale e alla
gestione operativa attraverso i
rapporti di valutazione e altri
prodotti formulati durante la vita
del programma;
•
assicurare una completa
informazione e comunicazione
sui contenuti e sull’attuazione
del Programma, sulle possibilità
offerte dagli interventi promossi
e sui risultati ottenuti.
4.3. Informazione,
comunicazione e
pubblicità
4.3.b. Diffusione dei
risultati
Gli interventi sulle opere pubbliche, che l’amministrazione comunale riconosce come strategici, sono i
seguenti:
•
sistemazione a parco urbano dell’ex area Bor.set.to
(opera strategica con prima priorità)
•
Ristrutturazione e riconversione della “Rotonda” della piazza centrale di Falchera
(opera
strategica con seconda priorità)
•
Riconversione della suola Ambrosini
(opera strategica con terza priorità)
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
21
La sistemazione a parco urbano dell’ex area Bor.set.to (I Laghetti Falchera)
(i
laghetti Falchera) (gli orti non regolamentati)
La scelta di individuare come strategica la ristrutturazione e la conseguente riconversione dell’edificio,
denominato per la sua forma “
LA ROTONDA
”, nasce dalla necessità di intervenire su una struttura di
proprietà privata che, antistante la piazza centrale di Falchera, potrebbe soddisfare l'esigenza di ospitare
diverse iniziative e/o attività al coperto rivolte al pubblico e quindi migliorare la scarsa offerta di servizi
presenti sul territorio. Tale struttura era parte integrante del progetto "Carpini sull'acqua" di
riqualificazione della piazza, ma le problematicità legate allora alla definizione di acquisizione della
struttura, indussero la Città a stralciare tale struttura dal progetto.
(la Rotonda di Falchera) (la facciata della Rotonda)
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
22
Come ultima opera strategica è stata, infine, individuata
la ridefinizione delle strutture e dei servizi di
un’ala dismessa
(attualmente utilizzata come sede del Laboratorio di Quartiere e del Comitato per lo
Sviluppo della Falchera e di attività di alcune associazioni locali)
della scuola Ambrosini
perché si
attrezzi a diventare sede di un servizio pubblico culturale in un quartiere nel quale vi è una bassa offerta
di servizi pubblici. La biblioteca permette, inoltre, di porre in atto significativi momenti di aggregazione
sociale. Il ventaglio delle possibili iniziative può essere molto vasto: piani di lettura, presentazione di
volumi di narrativa per l'infanzia, serate promozionali etc.
(un’ala della scuola Ambrosini)
Tra le azioni che si vogliono mettere in campo merita una nota di approfondimento per la sua importanza
la linea di intervento
2.3a Realizzazione ad opera della società immobiliare Bor.set.to di un’area
servizi.
Da quanto definito dal Protocollo d’Intesa tra Regione Piemonte, la Provincia di Torino e il Comune di
Torino e la società immobiliare Bor.set.to a fronte di una cessione complessiva di poco meno di
2.7000.000 mq per la realizzazione del parco urbano “I laghetti di Falchera”, l’immobiliare acquisirà una
capacità edificatoria di 271.000 mq.slp per la realizzazione di un’area servizi. Il Comune di Torino sta
predisponendo una variante non strutturale al proprio PRG per consentire l’operazione.
L’ipotesi progettuale consiste in 5.000 mq.slp di superfici commerciali polifunzionali, in 5.000 mq.slp per
business park/hotel industriale e in 11.000 mq.slp a residenziale ricettivo. Lo schema organizzativo è
centrato su una serie di spazi pedonali, che collegano la fermata della linea 4 di tranvia pesante con i
volumi a destinazione commerciale. Nella zona sud sono concentrati gli spazi a parcheggio.
L’edificazione residenziale e ricettiva, con fabbricati a bassa altezza che riprendono nella loro
conformazione planimetrica il disegno dello storico insediamento della prima Falchera, prospettano sulla
dorsale pedonale e su ampi spazi a verde privato. L’edificio commerciale, per la sua grande visibilità, ha
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
23
una forte caratterizzazione architettonica e può essere tenuto compatto e frazionato, con affacci interni
ed esterni in piccole e medie superfici.
La proposta progettuale intende rispondere all’obiettivo del Comune di garantire al nuovo insediamento
una capacità polarizzante e di riviltalizzazione del quartiere di Falchera, con una pluralità di attività
attrattive nelle 24 ore.
10.1 INVESTIMENTI PUBBLICI
10.1.1 OPERE PUBBLICHE
10.1.1.1
creazione del parco urbano “I laghetti Falchera” (
opera strategica
con prima priorità
)
10.1.1.2
ristrutturazione e riconversione della “Rotonda”…
(opera strategica con seconda priorità)
10.1.1.3
riconversione della scuola Ambrosini
(opera strategica con terza
priorità)
10.1.1.4 ristrutturazione del centro giovanile El Barrio
10.1.2 INTERVENTI DI PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO
10.1.2.2 Interventi di manutenzione delle parti comuni dei casolari di
strada Cuorgnè (Il vecchio Borgo di Falchera)
10.1.2.3 interventi di manutenzione straordinaria su edifici di Falchera
Nuova
10.1.2.4
10.2 INVESTIMENTI PRIVATI
10.2.1 INTERVENTI DI ATTUAZIONE DI PRG
10.2.1.1 …
10.2.1.2 …
10.2.2 ATTIVITA’ ECONOMICHE
10.2.2.1 realizzazione di un’ area servizi da parte della Bor.set.to
10.2.2.2 …
10.3 AZIONI IMMATERIALI
10.3.1 PUBBLICHE
10.3.1.1 Accompagnamento all’insediamento di attività imprenditoriali
per la fruizione del parco urbano
10.3.1.2 Accompagnamento a sostegno delle imprese esistenti
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
24
10.3.1.3 Incentivi per l’insediamento di nuova imprenditorialità (fondi
misti pubblico–privato)
10.3.1.4 Incentivi a sostegno dell’imprenditorialità esistente (fondi
misti pubblico–privato)
10.3.1.5 Azione di marketing territoriale per la fruizione dei locali sfitti
10.3.1.6 borse lavoro per i nomadi
10.3.1.7 progetto interculturale a favore dell’integrazione dei nomadi
(mediazione dei conflitti)
10.3.1.8 Attività di gestione, esecuzione, sorveglianza e controllo del
Programma
10.3.1.9 Valutazione
10.3.1.10 Promozione
10.3.1.11 Diffusione dei risultati
10.3.2 PRIVATE
10.3.2.1 Incentivi all’insediamento della nuova imprenditorialità (fondi
misti pubblico-privato)
10.3.2.2 Incentivi a sostegno dell’imprenditorialità esistente ( fondi
misti pubblico-privato)
11
Coerenza con gli strumenti di pianificazione territoriali, approvati a livello regionale e
provinciale (max. 1 pagina
Il presente programma d’interventi risulta coerente con la pianificazione territoriale sovraordinata.
In accordo con le linee d’indirizzo contenute sia nel Piano Territoriale Regionale che nel Piano
Territoriale di Coordinamento della Provincia, gli interventi delineati tendono a far fronte ad alcuni
problemi connaturati con la complessità urbanistica delle aree metropolitane, e con la conseguente
richiesta di una più elevata qualità ambientale (recupero del patrimonio edilizio esistente, creazione di
adeguate dotazioni di servizi pubblici). Il PTC Regionale specifica inoltre la necessita di far fronte alla
tendenza spontanea al fenomeno di "deurbanizzazione" in atto, offrendo nelle aree esterne o satellitari a
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
25
centri urbani principali
un più elevato livello di qualità insediativa, traendo i
caratteri culturali e di
radicamento
ai quali apportare elementi di rivitalizzazione
.
Per ciò che concerne in particolare l’intervento di riqualificazione del parco dei “Laghetti Falchera”, il PTC
della Provincia evidenza con forza l’obiettivo
di provvedere e sostenere la compatibilità fra l’ecosistema
ambientale e naturale e il sistema antropico armonizzando la reciproca salvaguardia della tutela e
valorizzazione del primo e di evoluzione e sviluppo del secondo
.
Tali azioni sono da svilupparsi
promuovendo nel contempo la salvaguardia e conservazione dei beni
culturali ed ambientali associandone il principio di recupero della qualità con il riconoscimento dei
caratteri specifici e dei caratteri tipizzanti storico-culturali, ambientali, paesaggistici, urbanistici e
architettonici presenti.
Va inoltre evidenziato come tale area a parco venga segnalata per la “bassa capacità protettiva del suolo
nei confronti delle acque sotterranee (Classe 1 condizione di maggiore pericolosità per la presenza al di
sotto di 3 metri di profondità delle massimo livello raggiunto dalla superficie libera della falda freatica)”, e
inserita, nella sua parte settentrionale nel “sistema dei suoli a eccellente produttività”. Tale ambito viene
inoltre connotato in area agricola di classe I e II di capacità di uso dei suoli.
Va infine evidenziata la rispondenza delle opere di infrastrutturazione viaria e ferroviaria in corso di
attuazione con le indicazioni in tal senso contenute nei piani territoriali. Viene infatti qualificata come
obiettivo strategico la definizione di un nuovo assetto urbano conseguente al potenziamento del
trasporto pubblico (rinnovamento e prolungamento della linea 4), la creazione di un “servizio ferroviario
metropolitano” (riqualificazione e nuovo ruolo della Stazione Stura) e la realizzazione di infrastrutture
d’interscambio (movicentro Stura, individuato in
classe C1
dal PTC della Provincia).
12 Coerenza con l’approccio Leader, Urban o con l’esperienza maturata sui Patti territoriali
(max. 2 pagine)
La città di Torino ha maturato nell’ultimo decennio una significativa esperienza nell’ambito della
riqualificazione e rigenerazione urbana e ad oggi sono 9 le aree oggetto di programmi finanziati tramite
differenti e consistenti misure straordinarie (PRU, Contratti di Quartiere 1 e 2, PPU, Urban2). Ciò
risponde ad una politica di intervento che ha voluto sperimentare, con successo, un approccio
innovativo, volto a valorizzare il territorio come motore dello sviluppo economico e sociale attraverso il
coinvolgimento attivo degli abitanti e della partnership locale nella progettazione e nella gestione delle
azioni di cambiamento.
Tali processi hanno accompagnato e alimentato il dibattito europeo, a cui la Città di Torino ha
partecipato attivamente, sulla utilità di misure finalizzate al miglioramento della qualità urbana e gestite
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
26
direttamente dalle città, che ha spinto la Commissione europea a rifinanziare, nella tornata 2000-2006, i
Programmi di Iniziativa Comunitaria tra i quali anche Urban2, così come definito dall’art. 20 del reg. CE
1260/99 e dalla comunicazione della Commissione agli stati membri del 28/4/2000.
Più di ogni altra misura, europea o nazionale, Urban 2 ha richiesto alle città di cimentarsi con un
approccio le cui caratteristiche ben corrispondevano alle strategie già sperimentate dalla Città di Torino
negli anni 1997-2000. Ciò ha permesso alla città di accedere ai fondi del PIC Urban2 per l’area di
Mirafiori Nord, per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro tra fondi europei e fondi locali e di
assumere in tale ambito una leadership nazionale ed europea, basata sulla qualità del programma e
sulle performance gestionali.
La lezione tratta dell’approccio Urban, sperimentata direttamente, faciliterà la predisposizione del
programma integrato in particolare per ciò che riguarda gli aspetti che brevemente si elencano:
Capacità di affrontare l’insieme dei problemi economici, ambientali e sociali secondo una filosofia che
consideri l’ammodernamento delle infrastrutture, la riqualificazione fisica e ambientale strettamente
connesse con misure finalizzate al miglioramento economico ed occupazionale, alla lotta all’esclusione
sociale, al miglioramento dell’accesso ai servizi da parte dei residenti.
Capacità di contaminare positivamente, coordinandoli nell’ambito di una regia unica, i diversi settori della
città interessati alle varie misure, materiali e immateriali, del programma. L’individuazione di uno
specifico settore dell’amministrazione, deputato a tirare le fila dell’intervento, permetterà una
condivisione delle responsabilità ed un coordinamento funzionale, rispondente alla finalità di rispettare lo
stesso cronoprogramma di realizzazione e finanziario.
Capacità di sollecitare e coinvolgere nella definizione delle strategie, nell’individuazione delle priorità,
nella conduzione e sorveglianza dell’intervento sia il partenariato locale (tavolo sociale, associazioni,
ONG) sia il partenariato economico. Sotto questo profilo l’occasione del PISL rappresenta l’opportunità di
sostanziare il percorso di sviluppo locale già avviato con il tavolo sociale di Falchera. Il PISL permetterà il
consolidamento di tale partnership, l’allargamento a nuovi soggetti potenziali, la ricerca di forme di
cogestione di parti del programma.
Capacità di sperimentare misure innovative di sostegno allo sviluppo locale, basate sul potenziamento
dei punti di forza del territorio. Sotto questo profilo le potenzialità insite nella valorizzazione ambientale
dell’ambito dei laghetti e degli orti urbani sono particolarmente stimolanti e significative.
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
27
Capacità di connettere le strategie di intervento locale con le strategie più complessive di sviluppo della
città. Sotto questo profilo emerge chiaramente la possibilità di pianificare con cura il sistema di
connessioni di questa area con il resto della città, superandone l’isolamento e valorizzandone le
specifiche vocazioni a vantaggio soprattutto della popolazione residente.
Capacità di individuare, nell’ambito della valutazione ex ante, un sistema di indicatori di risultato, di
impatto e di processo, utili a misurare la capacità dell’intervento di migliorare il territorio secondo le linee
strategiche e le priorità definite in fase di progettazione.
Infine va sottolineata la capacità, fortemente promossa dalle istituzioni comunitarie, di avvantaggiarsi
dello scambio di buone pratiche nell’ambito delle politiche urbane. La città ha operato costantemente in
tal senso negli ultimi anni, tanto da vederla oggi inserita in tre reti originate da un particolare programma
finanziato dall’Unione Europea, il programma Urbact, finalizzato non solo allo scambio delle esperienze,
ma soprattutto alla capitalizzazione della conoscenza specifica e multisettoriale che la pratica della
rigenerazione urbana ha insegnato alle città europee. Le tre reti nelle quali la Città è inserita (UDIEX,
Regenera e Citzen@move
)
affrontano temi diversificati dal miglioramento della qualità urbana alle
misure in favore del sostegno all’occupazione ed all’economia locale, all’integrazione sociale e lotta
all’esclusione sociale, al coinvolgimento dei cittadini nei processi di progettazione e gestione dei
programmi.
13 Costo previsto per il Programma e quello relativo alle opere pubbliche o di interesse
pubblico in esso contenute
Vedi
TABELLA 2
14 Fonti di finanziamento e altre risorse (lavoro, beni o servizi) previste nel Programma
integrato
Vedi
TABELLA 3
15 Eventuali interventi, servizi, azioni e attività inseriti nella proposta di Programma, in fase
di progettazione o di attuazione, già oggetto di finanziamento o di richiesta di
finanziamento (compresi ulteriori finanziamenti privati)
Vedi
TABELLA 4
L’attenzione che la Città di Torino pone su Falchera, come è stato accennato nel punto 7 dedicato
all’analisi del contesto, è riscontrabile in diverse importanti iniziative che si stanno conducendo e che
vanno dai grandi interventi progetti infrastrutturali per ridurre l’isolamento territoriale alle iniziative
immateriali per la rivitalizzazione sociale culturale ed economica.
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
28
Si riportano a seguire i principali interventi attuati o in fase di realizzazione che si ritengono rafforzativi
degli obiettivi del P.I.S.L
MOVICENTRO STURA
Il progetto del “Movicentro”, ideato e finanziato dalla Regione Piemonte, intende creare dei nodi di
interscambio tra autobus, treni e veicoli privati in maniera tale da incentivare l’uso dei mezzi pubblici e al
tempo stesso avviare la riqualificazione delle aree attorno alle stazioni ferroviarie. Il nodo "Movicentro
Stura” è situato a cavallo tra l'imbocco dell'autostrada Torino – Milano vicino al Villaggio Snia, la ferrovia
ed i futuri attestamenti della nuova linea 4. Il nodo Stura si coordinerà, inoltre, con il quadruplicamento
della tratta ferroviaria Porta Susa - Stazione Stura. Il progetto prevede per la riqualificazione urbana la
realizzazione di un parcheggio su 4 piani (redatto da ATM), una piazza coperta al di sotto del viadotto
autostradale con spazi commerciali, un terminal per i bus delle linee urbane ed extraurbane a est
dell'autostrada con i relativi parcheggi (50 posti per sosta breve e 122 per soste di lunga permanenza), la
viabilità di collegamento tra le varie strutture e con il quartiere della Falchera (con percorsi pedonali,
pensiline, illuminazione, arredo urbano ed aree verdi) e la realizzazione di due rotonde spartitraffico tra
corso Romania, l'autostrada e corso Giulio Cesare e tra lo stesso corso Romania e gli accessi del futuro
nodo "Movicentro".
ATTESTAMENTO DELLA LINEA 4
Il progetto della nuova linea 4 è finalizzato al potenziamento dell'asse di trasporto pubblico sud-nord
(Mirafiori - Falchera) ed è caratterizzato da nuove filosofie costruttive e nuovi principi di comfort e impatto
ambientale. Il nuovo servizio si svilupperà in totale su un tracciato di quasi 18 km, su gran parte del
quale la sede della linea tranviaria è posta al centro della sezione stradale, determinando l'evidente
competitività del mezzo tram rispetto agli altri automezzi. Da alcuni mesi sono iniziati i lavori per l'ultimo
tratto di prolungamento della linea, che da strada delle Cascinette raggiungerà via delle Querce nel
quartiere Falchera, capolinea finale a nord dell'intera Linea 4. Questo lotto, denominato "3B", è lungo 2
km e comprende una galleria di 700 metri per sottopassare la linea ferroviaria Torino-Milano e lo svincolo
autostradale. E' prevista una fermata in galleria di interscambio auto-treno-tram tra la Linea 4, la stazione
FS di Stura (che sarà rinnovata nell'ambito del progetto del Passante Ferroviario di Torino) e il nuovo
parcheggio "Stura" del Gruppo Torinese Trasporti. E' stata inoltre aggiunta, su richiesta della
Circoscrizione 6, una fermata in via delle Querce. L'investimento per il lotto "3B" è di Euro 26.145.000.
Oltre alla nuova collocazione dei binari, che privilegia la loro posizione a centro strada, la realizzazione
comprende anche l'attuazione di interventi di riqualificazione dell'arredo urbano per un ottimale
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
29
inserimento urbanistico della Linea 4 nell'ambito cittadino, con soluzioni armoniche ed adeguate in
ragione non solo della funzionalità, ma anche per la scelta dei materiali impiegati negli incroci, nelle
piazze e nelle fermate.
Benefici di natura socio-economica
L'infrastruttura di trasporto genera effetti "distributivi" su tutto il sistema di trasporto (per l'aumento di
accessibilità del territorio) nonché quelli "cumulativi" per l'aumento di economie esterne di tipo
localizzativo (decentramento delle attività produttive). La realizzazione dell'opera induce pertanto evidenti
vantaggi di natura sociale ed economica. In sintesi il progetto esercita una influenza sensibile su:
•
servizi collettivi, in particolar modo il sistema del servizio scolastico e quello sanitario;
•
servizi privati, indotto per servizi tecnici, bancari, assicurativi, strutture commerciali specializzate
ma anche per esercizi pubblici, tipo bar, ristoranti, alberghi.
UN NUOVO COLLEGAMENTO VIABILE
Il Settore Viabilità e Trasporti della Città di Torino sta mettendo a punto un progetto per la realizzazione
di un nuovo collegamento viabile tra il quartiere Falchera e la rete viaria a sud della ferrovia Torino
Milano, in particolare con corso Giulio Cesare e corso Vercelli.
Il quartiere risulta collegato alla rete viaria, infatti, tramite la sola Strada Cuorgné, con le connessioni di
Viale Falchera e di Via delle Querce nonché, in modo marginale, tramite una viabilità locale che si
sviluppa a nord della ferrovia Torino – Milano e che raggiunge Strada Cebrosa.
Il progetto indica una soluzione viabile che, oltre a costituire il secondo collegamento alla Falchera
utilizzabile dagli abitanti, permetta di evitare gli attraversamenti veicolari nel quartiere, indotti dalla
soppressione del passaggio a livello, in corrispondenza della stazione ferroviaria, che collega corso
Romania con la viabilità locale a nord della ferrovia.
La soluzione identificata non risulta peraltro attrattiva per il traffico di attraversamento proveniente o
destinato ai Comuni limitrofi, in quanto di lunghezza superiore rispetto a quello attuale per raggiungere
Strada Cuorgnè da Corso Romania.
Il nuovo collegamento viabile si sviluppa da una nuova rotatoria da realizzarsi a nord, in Corso Romania,
all’intersezione con l’accesso al nodo di interscambio “Stura” e a sud con l’accesso all’esistente centro
commerciale.
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
30
RISTRUTTURAZIONE DELLE CASE SNIA
Il Villaggio Snia, costruito agli inizi del secolo scorso come risposta ai bisogni di alloggio dei dipendenti
dello stabilimento Snia Viscosa, è oggetto di intervento per le ristrutturazioni delle 16 palazzine di quattro
piani fuori terra.
Finanziato interamente dall’assessorato all'Edilizia Residenziale Pubblica e Periferie con più di 2 milioni
di euro l’intervento è partito nel marzo del 2004 con la ristrutturazione delle facciate, delle coperture e
della sostituzione degli infissi e battenti, in accordo con le indicazioni che arrivavano dalla
Soprintendenza alla Belle Arti.
AMPLIAMENTO DI STRADA CUORGNÈ
Nell’ambito del Programma di Recupero Urbano di Via Ivrea si è avviato nel marzo 2004 il progetto di
riqualificazione e di arredo urbano di Via Ivrea. Tra gli interventi previsti: la realizzazione di un "naso" di
incanalizzazione del traffico” per l'innesto di strada Cuorgnè con Corso Vercelli.
Inoltre, Il Settore Viabilità e Traffico, considerato il notevole flusso veicolare che investe Strada Cuorgnè
nella direzione centro città, ha proceduto a redigere un progetto di ampliamento della carreggiata di
Strada Cuorgnè lato ovest, per una lunghezza di 50 metri circa, in modo da agevolare la svolta a destra
in Corso Vercelli.
Infine, a nord di Strada Cuorgnè in corrispondenza di Via delle Querce, asse che separa i due
insediamenti urbani della Falchera, è già avviato il posizionamento provvisorio di barriere in jersey per la
delimitazione di una nuova rotonda viabile, che permetterà di accedere in sicurezza a questa via in ambo
le direzioni di marcia, consentendo così di poter raggiungere lo svincolo per la superstrada dell'aeroporto
e quindi la tangenziale di Torino
RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZA CENTRALE DI FALCHERA
Nel corso del 1999 è stato attivato dal Settore Ambiente e dal Settore Periferie un tavolo di discussione
con i soggetti locali per individuare gli elementi di qualità urbana da inserire come linee guida nel bando
di concorso
Centopiazze
per Torino per la riqualificazione della piazza centrale di Falchera.
Il progetto vincitore,
Carpini sull'acqua
redatto dal Prof. Arch. R. Sordina dell'Università di Venezia, ha
previsto diversi spazi dedicati alla socializzazione e all'incontro all'interno di una piazza completamente
pedonale. La piazza, i cui lavori si sono conclusi nel 2003 si articola di un'arena per gli spettacoli, di un
Regione Piemonte Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
31
gazebo ombreggiato, di un "ingresso" alla piazza colonnato che si collega al sagrato della parrocchia S.
Pio X, un'area mercatale, e di un gradevole specchio d'acqua, da cui prende nome il progetto.
ASSOCIAZIONE SPERANZA AZZURRA
Il progetto di tipo volontaristico “Associazione Speranza Azzurra 2000” di padre Mario Loi, che attraverso
i fondi strutturali del Docup ha ristrutturato un’ex scuola per trasformarla in un centro polivalente, ha
individuato nella funzione sportiva della lotta Sambo lo strumento per porre in essere azioni volte al
ricovero e recupero di situazioni di emarginazione (tossicodipendenza, ex detenuti, ragazze madri, …).
RACCOLTA DIFFERENZIATA A FALCHERA
Alla fine del novembre 2004, Amiat ha concluso l’avvio del progetto
Raccolta Differenziata Sottocasa
nel
quartiere di Falchera. I dati riferiti alla raccolta sono più che soddisfacenti: la percentuale di raccolta
differenziata ha raggiunto, infatti, il 52%. Merito di questo successo è da attribuire anche all’attivazione di
un percorso di accompagnamento per la popolazione residente. Tale percorso ha previsto il
coinvolgimento sia delle realtà associative esistenti sul territorio – che sono oramai da anni impegnate in
proficue collaborazioni con la Città di Torino e in modo particolare con il Settore Periferie sulle tematiche
dello sviluppo locale - sia dei cosiddetti “cittadini leader” nel processo di attivazione del servizio, come
promotori e informatori “porta a porta”, per stimolare la sensibilità dei vicini di casa, degli amici, dei
conoscenti.
)
assume un ruolo
strategico per il contributo importante che da al raggiungimento dell’obiettivo generale del PISL. Gli effetti
postivi che si potrebbero generare, e sarà cura di un accurato studio di fattibilità a indicarci come
ottenerli, potrebbero essere, infatti, molteplici perché agiscono a favore di un risanamento ambientale,
producono occasioni di insediamento di nuova imprenditorialità legata alla fruizione del parco, migliorano
l’immagine di Falchera.
)
3.3 Promozione del
protagonismo
giovanile
3.4.c.
Completamento
della ristrutturazione
del centro di
aggregazione
giovanile El Barrio)
)
)
LAGHETTI FALCHERA
Scarsa fruizione dell’area verde
da parte del pubblico
realizzazioni di spazi
ed attrezzature di
fruizioni relativi
a specifiche funzioni
Situazioni di degrado fisico
per gli edifici di Falchera nuova
interventi di
manutenzione
straordinaria
sugli edifici di Falchera Nuova
Scarsa integrazione dei
nomadi nel tessuto socio economico
Borse lavoro per i nomadi
Perdita dell’identità storica
di Falchera con il degrado
dei casolari
di strada Cuorgnè:
Il Borgo vecchio del quartiere
Interventi
di decoro urbano
dei casolari di strada Cuorgnè
( Il vecchio Borgo di Falchera)
Insufficienti strutture a sostegno del
protagonismo giovanile
Completamento della
ristrutturazione
del centro di
aggregazione giovanile
El Barrio
, che
siano in grado di raccogliere le loro esigenze e fornire opportunità di dialogo e di crescita culturale.
Il centro di aggregazione giovanile
con azioni di supporto volte a valutare con
gli attori economici locali tutte le opportunità che una nuova area commerciale potrebbe portare per loro
in termini di nuove prospettive di sviluppo.
Falchera può avere un’occasione di rivitalizzazione economica se si favorisce l’insediamento di nuove
attività che non si limitino a soddisfare le esigenze locali e di vicinato, ma che invece sappiano sfruttare
le potenzialità del territorio. Ad esempio Falchera dispone della
negli ultimi due anni, secondo il Tavolo Sociale, si
sono insediate solo tre nuove imprese. La situazione non è migliore se si analizza dal punto di vista del
numero delle imprese che hanno goduto in questi ultimi 5 anni dei finanziamenti “Bersani”: nessun
soggetto ha, infatti, beneficiato del contributo.