Il giorno 10 dicembre 2014 alle ore 10,30 il Presidente del Comitato Falchera Villaretto ha convocato presso il Circolo Acli il Sig. Mo Giovanni Coordinatore della sesta commissione
Ecologia ed Ambiente ,Verde Pubblico,IREN,A.M.I.A.T,S.M.A.T
Si sono riviste tutte le problematiche in sospeso, c'è stata una grande disponibilità nel rivedere sul posto i reali problemi, vi saranno ulteriori incontri di aggiornamento.
Il giorno 9 dicembre 2014 alle ore 10,30 Il presidente del Comitato Spontaneo Falchera Villaretto ha convocato il, Sig. De Gasperi Giovanni
Coordinatore della seconda Commissione
Urbanistica, Edilizia Privata, Viabilità e Trasporti G.T.T., Arredo Urbano, Lavori Pubblici ed Edilizia Pubblica, Servizi Tecnologici.
Obiettivo ripartire insieme per risolvere le problematiche del Quartiere.
Venerdì 4 luglio 2014 il Comitato Spontaneo Falchera Villaretto si è incontrato con l'Assessore Lavolta sui Temi:
Mercoledì 18 giugno 2014 alle ore 17,00 si riunisce il Comitato Spontaneo Falchera Villaretto con il seguente tema richiesto dal Presidente Luigi Canzian:
Cari amici, dopo la riunione congiunta con la presidente della Circoscrizione 6 e l'Assessore Lubatti ed il nostro Comitato credo sia necessaria una nostra riunione per esaminare due questioni che mi sembrano importanti:
Cari amici, in relazione alla situazione sempre più ingarbugliata sui problemi che riguardano il progetto Torino città che interessa l'area della Barriera di Milano al diquà della Stura, in particolare la nostra Falchera, abbiamo concordato con il Gruppo Cittadini Per la Falchera una riunione congiunta per un'analisi della problematica. la riunione avrà luogo:
VENERDI' 7 GIUGNO 2013, ALLE ORE 20,30, PRESSO LA SEDE DEL CIRCOLO ACLI VIA DEI PIOPPI 19/A, IN FALCHERA TORINO.
Il tema di discussione sarà il seguente:
Il COMITATO FALCHERA VILLARETTO è un comitato aperto a tutti e si pone come obiettivo primario raccogliere le esigenze dei cittadini e interfacciarsi con le istituzioni per risolvere assieme i vari problemi.
Giovedì 27 Settembre 2012 alle ore 20,30 si è tenuta presso il Circolo ACLI di Via dei Pioppi 19 la riunione aperta al pubblico.
Hanno partecipato gli abitanti di Falchera, Strada Cuorgne, Strada Barberina, e Villaretto.
COMITATO FALCHERA VILLARETTO – COMITATO PER LO SVILUPPO DELLA FALCHERA.
PROBLEMA NOMADI
AI CITTADINI DELLA FALCHERA E VILLARETTO.
RIFERENDOCI ALLA QUESTIONE NOMADI DI LUNGO STURA LAZIO DEL VILLARETTO E DI VIA GEMAGNANO, ED AL CONFRONTO APERTO CON (COMUNE DI TORINO, PROVINCIA E REGIONE PIEMONTE) NEL MERITO DEL PROBLEMA, IL COMITATO FALCHERA VILLARETO E IL COMITATO PER LO SVILUPPO DELLA FALCHERA INVITANO I CITTADINI A PARTECIPARE ALL’ASEMBLEA, CONVOCATA CONGIUNTAMENTE DAI DUE COMITATI, PER UNA VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE DETERMINATASI E DELLE PROSPETIVE DI UNA POSSIBELE SOLUZIONE. L’ASSEMBLEA E’ CONVOCATA PER:
GIOVEDI’ 27 SETTEMBRE 2012, ALLE ORE 20,30, PRESESSO LA SALA DEL CIRCOLO ACLI, VIA DEI PIOPPI 19/A, FALCHERA, TORINO.
I CITTADINI D FALCHERA E VILLARETTO SONO VIVAMENTE INVITATI A PARTECIPARE
Cari amici, Vi comunico che il Direttivo del Comitato Falchera Villaretto è convocato per il 5 giugno 2012, alle ore 20.45, presso la sede sociale del circolo ACLI L. Gervino, Via dei Pioppi 19/A, Torino, con il seguente ordine del giorno:
L'ordine del giorno è della massima importanza per cui Vi prego di garantire la presenza e possibilmente la puntualita.
In attesa d'incontrarvi Vi saluto cordialmente.
Luigi Canzian
9/12/2011 ore 16 - Ha inizio da parte del direttivo l'esame del documento inviatoci dalla Presidente della 6^ Circoscrizione.
Tutti i punti sono stati trattati, ma alcuni andranno ulteriormente approfonditi e seguiti.
Oggetto: Comitato Spontaneo Falchera Villaretto – Problemi inerenti quartiere.
Come da impegni presi nel corso dell’assemblea pubblica del luglio scorso da voi indetta invio risposta scritta alle numerose questioni da voi poste nel documento in oggetto.
Il ritardo nel fornire la risposta scritta è legato principalmente a due questioni: la complessità e varietà delle problematiche proposte e le attuali incertezze di bilancio, che rendono spesso difficoltosa, sia per noi , sia per l’amministrazione centrale, una rigorosa programmazione degli interventi di manutenzione.
Come considerazione generale mi permetto di esprimere la convinzione che la definizione della Falchera come “un Quartiere all’estrema periferia della città che è quasi abbandonata dal Comune di Torino”, non corrisponda alla realtà e al vissuto del quartiere e non renda giustizia né agli interventi realizzati in questi anni, né allo straordinario percorso di promozione della cittadinanza e della partecipazione, di animazione sociale e culturale, che cittadini e associazioni hanno portato avanti negli anni a Falchera. Vedere sempre e solo il “bicchiere mezzo vuoto” non solo non aiuta a risolvere i problemi, ma restituisce un’immagine del quartiere falsata, consegnandolo allo stereotipo e all’autoprofezia dell’abbandono e del degrado. Solo per “rinfrescarci” la memoria ricordo gli investimenti più eclatanti che l’amministrazione comunale nelle ultime tre legislature ha messo in atto a Falchera: il rifacimento di piazza Astengo per totale qualche miliardo di lire, l’attestamento della linea 4, collegamento veloce con il centro città, piazza Volgograd, progettata con gli allievi della Leonardo da Vinci, il Barrio di Strada Cuorgné, riconvertito in centro di protagonismo giovanile, e ultimo in ordine di tempo il rifacimento della biblioteca ancora in atto, per un totale di 1,5 milioni di euro (3 miliardi di vecchie lire), e poi il laboratorio di quartiere , inaugurato nel 2002, insieme al giornale Gente di Falchera (diventato un consolidato organo di informazione) ed evoluto (o meglio geminato) negli anni con il tavolo Sociale, l’agenzia per lo sviluppo, il Falklab. Indici di una vitalità sociale e culturale che non è facile trovare in altre parti della città.
Certo restano molte questioni irrisolte, accanto a nuovi problemi (dal degrado ambientale, agli accampamenti abusivi, e alle discariche a cielo aperto), situazioni difficili, da affrontare però in sinergia e con serietà, nella consapevolezza che non esistono soluzioni semplici a situazioni complesse.
Inoltre ci sono questioni annose, come la manutenzione delle strade interne al quartiere, di competenza Atc, che sono da tempo oggetto di contrattazione da parte del Comune.
In merito al dettaglio delle questioni poste:
Allagamenti legati alla falda acquifera
Il Comune di Torino e la Circoscrizione 6 stanno valutando insieme alla Provincia la possibilità di un intervento a medio termine che consenta di affrontare la fase di criticità, nella prospettiva più ampia di uno studio d’ambito. Il prossimo appuntamento è per il 1 dicembre 2011.
Per quanto riguarda il problema di allagamenti causati dalla balera, è già stato affrontato in occasione di interpellanza dell’anno scorso ed è risultato che Il Settore Ponti e vie d’Acque era già stato contattato dai privati ma non ha potuto prendere provvedimenti in quanto la bealera denominata “Mariannina” risulta di pertinenza privata e ad oggi risulta che il consorzio che la gestiva si sia sciolto. Di fatto nella bealera continuano a scaricare dal laghetto dei pescatori di Borgaro l'acqua in eccedenza, e non è dato sapere a che titolo. In ogni caso la bealera costituisce una servitù per le aree private da questa attraversate e laddove la bealera è stata intubata la consuetudine, quando non c'è nulla di scritto, vuole che il beneficiario dell'intubamento si accolli l'onere del mantenimento in efficienza del manufatto. In particolare, si è rilevato che i problemi lamentati sono causati dall'ostruzione del tratto intubato corrente all'interno dell'area condominiale di Via delle Betulle 1-27. A tale condominio il Settore Ponti e vie d’Acqua ha già scritto lo scorso luglio invitandolo ad effettuare gli interventi di competenza atti a ripristinare il regolare deflusso delle acque nella speranza di chiudere per quanto possibile la vicenda riguardante, si ribadisce, problematiche tra privati. La problematica di tale bealera potrebbe con ogni probabilità, essere risolta con la realizzazione di un grosso collettore che parte da strada del Francese i cui lavori, risultano già in corso ad opera di Smat Fognature.
Municipalizzazione delle Vie ancora in terra battuta e asfaltatura
Da alcuni anni la Città non comunalizza le vie private (sono oltre 280 le strada a tutt’oggi in attesa di comunalizzazione) per la scarsità di risorse disponibili.
Oltre alle somme necessarie per gli atti notarili come nel caso di via Toce (non avendo i requisiti per il passaggio a patrimonio pubblico per usucapione) occorrono somme piuttosto consistenti per procedere alle opere di urbanizzazioni.
La Città ha comunque presente le richieste poiché più volte interessata dalla Circoscrizione.
Nel momento i cui riprenderanno le comunalizzazioni, la Città sottoporrà alla Circoscrizione una proposta di elenco per le proprie valutazioni in merito e in quella fase si decideranno le priorità.
Proprio in questi giorni sono iniziati i lavori per l’asfaltatura e la messa in sicurezza dell’ultimo tratto di strada Barberina.
Asfaltatura dove necessita, delle vie già di competenza comunale ivi comprese le Vie interne alla Falchera nuova; ripristino dei marciapiedi con installazione di scivoli dove necessita per il transito dei disabili e carrozzelle dei bambini. Si chiede inoltre il rifacimento della rotonda antistante all’edicola, la cui progettazione la preveda più piccola e rotondeggiante e ciò per recuperare spazio alla viabilità e sicurezza di persone e mezzi
Si tratta di opere di manutenzioni straordinarie di competenza della Direzione Suolo centrale. Ogni anno si decidono le priorità per le opere di manutenzione straordinarie da eseguire in base ad un elenco che viene sottoposto alla Circoscrizione per il parere di competenza. Attualmente sono in appalto strada delle Cascinette a tratti,via delle Robinie e strada Cuorgnè da c.so Vercelli a strada del Villaretto.
In merito alla necessità di rifacimento della rotonda è necessario valutarne l’opportunità congiuntamente al Settore Mobilità e verificarne la fattibilità economica.
Inoltre molte vie interne alla Falchera a tutt’oggi non sono di proprietà comunale ma di ATC e Privati a cui spetta la manutenzione.
Necessità revisione viaria e controlli Polizia Municipale e Forze dell’Ordine
Una eventuale revisione generale deve essere valutata dalla Mobilità e inserita in un’ottica più ampia (l’eventuale secondo accesso a Falchera). Invece segnalando singole situazioni, come già accaduto, si può trovare una soluzione specifica e funzionale.
Per quanto riguarda le Forze dell’Ordine la Circoscrizione ha trasmesso questa segnalazione. Si ricorda che un giorno alla settimana sono presenti i Vigili di prossimità a Falchera, ai quali sarebbe utile fare segnalazioni puntuali.
Il centro sanitario è di competenza dell’Asl e quindi regionale. Ritengo piuttosto difficile che in un momento di contrazione dei servizi si apra un nuovo poliambulatorio, ma se il Comitato ritiene che questa sia una necessità faccia formale richiesta all’Asl To2.
In merito ai servizi ricordo che in Falchera è ancora attivo un servizio anagrafico decentrato, attivo negli stessi orari dei quello centrale della Circoscrizione, caso unico sul territorio cittadino. Inoltre non solo c’è un servizio bibliotecario (il terzo sulla Circoscrizione, mentre, ricordo, ci sono Circoscrizioni con una sola biblioteca o anche nessuna), ma è in atto un intervento di pregio per ampliare tale servizio.
Ristrutturazione della Piazza Falchera allo scopo di renderla effettivamente vivibile, e area pedonale, vietando l’accesso a ogni tipo di mezzi, dotarla di alberi per ombreggiarla con l’installazione di panchine di legno, valutando se la vasca cosi com’è stata concepita, alla luce delle problematiche emerse nel corso del suo utilizzo, dei costi conseguenti alla sua sovente pulizia, non sia il caso di sostituirla con un diverso ornamento
La piazza, pur essendo di recente realizzazione, necessita in effetti di alcuni interventi di manutenzione. Nell’attesa di poter procedere, stante la disponibilità delle risorse, stiamo valutando piccoli interventi per migliorare la situazione, tra cui proprio l’interdizione dell’accesso alle auto e un ripensamento della fontana, che in effetti dà grossi problemi di manutenzione.
Garage antistante alla Farmacia
Il garage di fronte alla farmacia è di proprietà privata e pertanto, a meno di pericolo per la pubblica incolumità, come ben sa codesto comitato,è difficile diffidare il proprietario ad eseguire gli interventi richiesti.
Secondo accesso alla Falchera, recupero dei laghetti Falchera, aree Borsetto
La questione nel suo complesso è attualmente allo studio dell’assessorato all’Urbanistica e il complesso delle eventuali trasformazioni del quartiere saranno valutate nella loro complessità e in assoluta sinergia con il territorio. Questa è stata la richiesta esplicita da parte della Circoscrizione, su cui si è trovata assoluta disponibilità e unità d’intenti nell’Assessorato.
Illuminazione inizio Via Toce verso la ferrovia e proseguo di via dei Pioppi con tutto il retro di via degli Olmi
Abbiamo inoltrato la richiesta ad IREN e non appena possibile comunicheremo relativa risposta.
Tombini intasati
Il servizio di disotturazione e pulizia dei tombini è in carico alla Smat Fognature che provvede in base ad un proprio piano di lavoro annuale. Per i casi urgenti (allagamenti a cantine, sicurezza per il traffico, ecc….) si richiede di precisare l’esatta ubicazione delle caditoie intasate per poter segnalare e far intervenire la società preposta.
Il sottopasso della Stazione non è in carico al Comune ma a Ferrovie che ha in corso i lavori.
Per le fermate aggiuntive si richiede di precisare meglio l’esigenza in modo da poterla trasmettere e verificare con GTT.
Discariche abusive e baraccopoli
Il problema è grave ed endemico in tutta l’area nord. In diversi casi qualche risultato è stato ottenuto con interventi mirati della Polizia Municipale (soprattutto il Nucleo nomadi) o delle Guardie ecologiche della Provincia. Resta comunque una delle priorità segnalate ripetutamente da questa amministrazione agli organi competenti.
Manutenzione straordinaria sugli edifici, in particolare a Falchera nuova, nelle case a schiera a quattro piani e nelle case a torre di dieci piani, dove la proprietà mista (60% ATC e 40% privati) ha fortemente rallentato la realizzazione di piani di manutenzione
La bonifica dell’amianto è obbligo dei proprietari dell’immobile e pertanto da affrontare in sede condominiale e con l’Atc. Il Comune interviene con l’ordinanza di smaltimento ove sia accertata la pericolosità, come già accaduto in alcuni edifici. Il Comune di Torino, comunque, nell’ambito del progetto Smart City, sta valutando la possibilità di un intervento complessivo sul quartiere.
Istituire spazi di verde e l’ampliamento di quelli già esistenti, rendendoli sicuri, accessibili e in grado di fornire luoghi dove tutti gli abitanti possono usufruirne in tranquillità, ponendo fine così allo stato di degrado fisico-ambientale del Quartiere conservandone però allo stesso tempo, la sua identità storica
La richiesta è piuttosto generica, soprattutto se riferita a un quartiere come Falchera, che è una delle porzioni di territorio circoscrizionale con il miglior rapporto tra metri quadrati di verde/abitante. Ciò premesso ci sono sempre margini di miglioramento della fruizione. Attualmente sono disponibili le seguenti aree gioco:
Via delle Betulle: è stata oggetto di manutenzione straordinaria a carico della circ. 6, che ha visto l’ampliamento dell’area verde a seguito della demolizione del vecchio fabbricato,la sostituzione della recinzione in legno. la riparazione dei seggiolini vandalizzati dell’altalena doppia e di parti di pavimentazione antitrauma. Se le risorse economiche lo permetteranno, sono previste ulteriori opere di completamento.
P.zza Volgograd: sono state ripristinate le porzioni ammalorate di pavimentazione antitrauma.
Via degli Ulivi: è oggetto di una profonda riqualificazione, che dovrebbe essere attuata nei prossimi mesi, una volta espletata l’aggiudicazione della gara.
Potatura degli alberi che costeggiano: Via dei Faggi, Via dei Tigli, Via dei Gelsi, Via delle Robinie e via dei Pioppi
Abbiamo inoltrato la richiesta al Settore Verde Gestione per competenza che ha recentemente risposto che non ritiene urgente l’intervento richiesto ed inoltre che ha già provveduto sulla base del controllo di stabilità delle piante effettuato nel 2008, con potature singole ed abbattimenti compresi. Ciononostante, se le risorse economiche lo permetteranno, la potatura richiesta potrebbe essere realizzata nell’inverno 2012 e se non fosse possibile, provvederà a contenere le fronde che sono più vicine ai fabbricati. Hanno peraltro fatto presente che il fatto di superare i tre piani di altezza non è condizione tale da richiedere un intervento di potatura e che nel territorio cittadino esistono numerosi casi di piante che raggiungono altezze anche triple rispetto alle piante in questione.
Cordiali saluti
La Presidente di Circoscrizione
(Nadia Conticelli)
Comitato spontaneo di Quartiere Falchera & Villaretto
STATUTO
Art. 1 – Finalità
Il Comitato denominato “Quartiere Falchera & Villaretto”, in seguito indicato con la sigla QFV, apartitico, aconfessionale e senza fini di lucro, si propone nel rispetto della costituzione italiana e delle leggi dello Stato e della Regione nonché dei regolamenti comunali, ed ai sensi della legge 266/91, i seguenti obiettivi :
l'elaborazione, promozione, realizzazione di progetti di solidarietà sociale, tra cui l'attuazione di iniziative socio educative e culturali.
L'attività dei volontari non potrà essere retribuita in alcun modo.
Il Comitato è disciplinato dal presente Statuto e dagli eventuali regolamenti che, approvati secondo le norme statutarie, si rendessero necessari per meglio regolamentare specifici rapporti associativi o attività.
Art. 2 - Sede
Il Comitato ha sede attualmente in Quartiere Falchera (Torino), Via Dei Pioppi 19/A e potrà istituire o chiudere sedi secondarie o
sezioni con delibera del Direttivo. La sede potrà essere trasferita con semplice delibera di Assemblea.
Il Comitato di Quartiere rappresenta la zona territoriale della Falchera e Villaretto inteso come quello perimetrato sul piano particolareggiato, depositato presso il Comune di
Torino.
Art. 3 – Durata
La durata del Comitato è illimitata.
Art. 4 – Obiettivi
Il Comitato è apartitico e si atterrà ai seguenti principi: assenza di fine di lucro, democraticità della struttura elettività e gratuità
delle cariche sociali.
il Comitato opera in maniera specifica con prestazioni non occasionali ed ha come obiettivi :
a) l'espansione del quartiere in modo ordinato e corretto;
b) l'assetto urbanistico, ambientale e artistico del quartiere, nonché la prevenzione ad azioni dannose riguardanti le risorse ambientali;
c) Il miglioramento e la tutela dell’igiene e della sanità pubblica;
d) la promozione e la realizzazione dell’attività sportiva e ricreativa;
e) lo sviluppo culturale (quale: l’accrescimento dei principi democratici e di uguaglianza, la promozione e sviluppo di tematiche formative ed educative)
f) la promozione ed il miglioramento del trasporto pubblico;
g) la promozione della sicurezza pubblica e sociale.
h) la promozione di tutte le attività che abbiano le finalità sociali, solidali e assistenziali per i residenti del Quartiere.
Il Comitato si potrà avvalere di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare, fermo restando la propria autonomia, nel rapporto con gli Enti locali Regione, Provincia e Comune di Torino anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, della partecipazione ad altre associazioni, o comitati aventi scopi analoghi connessi ai propri. Il Comitato potrà inoltre svolgere qualsiasi altra attività culturale o ricreativa e potrà compiere qualsiasi operazione economica o finanziaria, mobiliare o immobiliare, per il miglioramento e raggiungimento dei propri fini. Il comitato potrà, esclusivamente per scopo di autofinanziamento e senza fine di lucro, esercitare le attività marginali previste dalla legislazione vigente. Il Comitato è aperto a chiunque condivida gli obiettivi, principi di solidarietà e autonomia.
Art. 5 Aderenti
Possono far parte del Comitato in numero illimitato tutti i cittadini del Quartiere che lo richiedono e si riconoscono nello Statuto ed intendono collaborare per il raggiungimento degli scopi sociali. Possono chiedere di essere ammessi come sostenitori gli esercenti di attività commerciali della zona territoriale del Quartiere Falchera e Villaretto così come definita nell’art. 2 mediante inoltro di domanda scritta sulla quale decide senza obbligo di motivazione il Direttivo. Sono considerati sostenitori i cittadini che aderiscono al Comitato prestando, anche occasionalmente, una attività gratuita e volontaria secondo le modalità stabilite dal Direttivo.
La qualifica di sostenitore dà diritto a frequentare i locali sociali, nonché di partecipare alle riunioni ed alle discussioni secondo le
modalità stabilite nell'apposito regolamento.
I cittadini aderenti hanno il dovere di difendere sempre il buon nome del Comitato e di osservare le regole dettate dalle Leggi dello stato.
Art. 6 Iscritti
I cittadini aderenti sono tenuti ad osservare le disposizioni statutarie e regolamentari, nonché le direttive e le deliberazioni che nell'ambito delle disposizioni medesime sono emanate dagli organi del Comitato.
Art. 7 Dimissioni
La qualità di aderente si perde per:
A) decesso;
B) dimissioni: ogni aderente può recedere dal Comitato in qualsiasi momento dandone comunicazione scritta al Direttivo; tale recesso avrà decorrenza immediata.
C) espulsione:
il Direttivo delibera l'espulsione, previo accertamento, per atti compiuti in contrasto a quanto previsto dal presente Statuto o qualora siano intervenuti gravi motivi che rendano incompatibile la prosecuzione del rapporto di adesione.
Gli aderenti che abbiano comunque cessato di appartenere al Comitato non possono richiedere i contributi versati e non hanno alcun diritto
sul patrimonio;
i Soci prestano la loro opera gratuitamente in favore del Comitato e non possono stipulare con esso alcun tipo di lavoro dipendente o autonomo.
Art. 8 – Risorse Economiche
Le risorse economiche, sia per il conseguimento degli scopi ai quali il Comitato è soggetto, che per copertura delle spese di gestione del Comitato stesso, saranno costituite:
Il patrimonio sociale è indivisibile ed è costituito da:
Anche nel corso della vita del Comitato i singoli aderenti non possono chiedere la divisione delle risorse comuni.
Art. 9 - Organi del comitato
Il Comitato è così composto
v l'Assemblea dei aderenti,
v il Consiglio Direttivo;
v il Presidente;
v il Vice Presidente
v il Segretario
v il Tesoriere
Art. 10 - Assemblea degli aderenti
L’Assemblea è regolarmente costituita quando è rappresentata dal cinquanta per cento più uno degli aderenti e le sue deliberazioni, prese in conformità alla legge ed al presente Statuto obbligano tutti gli aderenti, ad attenersi alle delibere del Direttivo. L’Assemblea può essere ordinaria e straordinaria. L'Assemblea è il massimo organo deliberante.
In particolare l'Assemblea ordinaria ha il compito: :
a) di eleggere il Direttivo;
b) di discutere ed approvare il programma e/o ogni argomento proposto dal Direttivo
c) di approvare il rendiconto consuntivo e quello preventivo del Comitato ;
L'Assemblea straordinaria ha il compito di :
a) deliberare sulle modifiche dello statuto dell'Associazione;
b) deliberare sullo scioglimento del direttivo stesso.
Art. 11 – Convocazione Assemblee
L'Assemblea è convocata presso la sede sociale o altrove almeno una volta all'anno entro il mese di aprile. Essa deve inoltre essere convocata ogni qualvolta ciò venga richiesto dal Presidente del Comitato, dal Direttivo o da almeno un terzo degli aderenti.
La convocazione è fatta dal Presidente del Comitato o da persona dallo stesso a ciò delegata, mediante affissione dell'avviso di convocazione all'albo del Comitato presso la sede sociale o località di pubblica utilità (in Falchera e Villaretto) almeno quindici giorni prima della data della riunione, o a mezzo fax o posta elettronica o SMS. Nella convocazione dovranno essere specificati l'ordine del giorno, la data, il luogo e l'ora dell'adunanza, sia di prima che di eventuale seconda convocazione. L'Assemblea può essere convocata in seconda convocazione un ora successiva dello stesso giorno della prima convocazione.
Art. 12 – Diritti & Doveri
L’Assemblea è libera ed aperta ed è sempre possibile parteciparvi come uditori, anche non essendo aderenti, purchè residenti, domiciliati o proprietari di esercizi commerciali entro la zona territoriale di Falchera e Villaretto.
Ogni Socio ha diritto ad un voto. Le deliberazioni dell'Assemblea, in prima convocazione sono prese a maggioranza di voti e con la presenza fisica di almeno la metà degli iscritti. In seconda convocazione le deliberazioni sono valide a maggioranza qualunque sia il numero degli intervenuti. Nel conteggio della maggioranza dei voti non si tiene conto degli astenuti.
Per la modificazione e/o l’aggiornamento del presente Statuto o per deliberare lo scioglimento del Comitato occorre il voto favorevole di almeno il settantacinque per cento degli aderenti intervenuti sia in prima che in seconda convocazione. L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Comitato o in sua assenza dal Vicepresidente o, in assenza di quest'ultimo, da un Presidente eletto dall’Assemblea. Le funzioni di segretario sono svolte dal Segretario del comitato o, in caso di suo impedimento, da persona nominata dall'Assemblea.
I verbali dell'Assemblea saranno redatti dal Segretario e firmati dal Presidente e dal segretario stesso. Le decisioni prese dall’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, impegnano tutti gli aderenti sia dissenzienti che assenti. Ogni aderente ha diritto di consultare il verbale dei lavori redatto dal Segretario e sottoscritto dal Presidente.
Art. 13 – Il Direttivo
Il Direttivo è composto da un numero di membri non inferiore a tre e non superiore a undici incluso il Presidente. L'Assemblea elegge il Direttivo determinando di volta in volta il numero dei componenti. Il Direttivo ha il compito di attuare le direttive generali, stabilite dall'Assemblea, e di promuovere ogni iniziativa volta al conseguimento degli scopi sociali. Al Direttivo compete inoltre di assumere tutti i provvedimenti necessari per l'amministrazione ordinaria e straordinaria, l'organizzazione e il funzionamento del Comitato. In particolare il Direttivo ha il compito di:
Il Consiglio Direttivo può delegare ad uno o più consiglieri lo svolgimento di determinati incarichi e delegare a gruppi di lavoro lo studio di problemi specifici.
Art. 14 – Cariche Direttivo
Il Consiglio Direttivo nomina tra i suoi membri il Presidente, il Vicepresidente, il Tesoriere e il Segretario. Sarà in facoltà del Consiglio Direttivo preparare e stilare un apposito regolamento che, conformandosi alle norme del presente Statuto, dovrà regolare gli aspetti pratici e particolari della vita del ”comitato” . Detto regolamento dovrà essere sottoposto per l'approvazione all'Assemblea che delibererà con le maggioranze ordinarie.
I membri del Consiglio Direttivo durano in carica due anni e sono rieleggibili.
Se vengono a mancare uno o più consiglieri, il Direttivo provvede a sostituirli nominando al loro posto il Socio o Soci che nell'ultima elezione assembleare seguono nella graduatoria della
votazione. In ogni caso i nuovi consiglieri scadono insieme a quelli che sono in carica all'atto della loro nomina. Se vengono a mancare consiglieri in numero superiore alla metà, il Presidente
deve convocare l'Assemblea per nuove elezioni.
Non possono ricoprire le cariche elettive coloro che siano contemporaneamente investiti di cariche amministrative e/o elettive presso Comune, Provincia o Regione.
Il Direttivo si raduna su invito del Presidente ogni qualvolta se ne dimostra l'opportunità, oppure quando ne facciano richiesta scritta almeno due membri del Consiglio stesso. Ogni membro del Direttivo dovrà essere invitato alle riunioni almeno cinque giorni prima; solo in caso di urgenza il Direttivo potrà essere convocato nelle ventiquattro ore. La convocazione della riunione può essere fatta : a mezzo lettera raccomandata, o da consegnare a mano, o a mezzo fax, o posta elettronica, o telegramma, o SMS. L'avviso di convocazione dovrà indicare gli argomenti posti all'ordine del giorno.
Art. 15 Riunioni del Direttivo
Per la validità della riunione del Direttivo è necessaria la presenza della maggioranza dei membri dello stesso. La riunione è presieduta dal Presidente del comitato o, in caso di sua assenza dal Vicepresidente o in assenza di quest'ultimo da altro membro del Direttivo eletto per l’occasione dalla maggioranza dei presenti. Le funzioni di segretario sono svolte dal segretario del Comitato o in casi di sua assenza o impedimento da persona designata da chi presiede la riunione. Le deliberazioni sono prese a maggioranza di voti. Delle deliberazioni stesse sarà redatto verbale sottoscritto dal Presidente e dal segretario.
Art. 16 Tesoriere
Il Tesoriere collabora con il Presidente, ed a lui spetta il compito di tenere e aggiornare i libri contabili e di predisporre il rendiconto del comitato. Il Segretario coadiuva il Presidente ed ha i seguenti compiti: provvede alla tenuta e all’aggiornamento del Libro degli aderenti e del registro dei Volontari, è responsabile della redazione e della conservazione dei verbali delle riunioni del Direttivo e dell’Assemblea.
Art. 17 Presidente
Il Presidente è eletto dal Direttivo tra i suoi membri. Il Presidente ha la rappresentanza legale del Comitato nei confronti dei terzi e presiede le adunanze del Direttivo e dell’Assemblea degli aderenti. Il Presidente assume nell’interesse del Comitato tutti i provvedimenti, ricadenti nella competenza del Direttivo nel caso ricorrano motivi d’urgenza e obbligato a riferirne allo stesso in occasione della prima adunanza utile. Il Presidente ha i poteri della normale gestione ordinaria del Comitato e gli potranno essere delegati altresì eventuali poteri che il Direttivo ritenga opportuno, anche di straordinaria amministrazione. In particolare compete al Presidente:
a) predisporre le linee generali del programma delle attività annuali ed a medio termine dell’Associazione;
b) redigere la relazione consuntiva annuale sull’attività del comitato;
c) vigilare sulle strutture e sui servizi del Comitato; determinare i criteri organizzativi che garantiscano efficienza, efficacia, funzionalità e puntuale individuazione delle opportunità ed esigenze per l’Associazione e gli aderenti;
d) emanare i regolamenti interni degli organi e strutture del Comitato.
Il Presidente individua, istituisce e presiede comitati operativi, tecnici e scientifici determinandone la durata, le modalità di funzionamento, gli obiettivi. Per i casi d’indisponibilità ovvero d’assenza o di qualsiasi altro impedimento del Presidente lo stesso e’ sostituito dal Vicepresidente.
Art. 18 - Esercizio Sociale
Gli esercizi sociali si chiudono il 31 dicembre di ogni anno e con la chiusura dell'esercizio verrà formato il rendiconto che dovrà essere presentato all'Assemblea per l'approvazione entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio sociale.
Art. 19 - Scioglimento
In caso di scioglimento il patrimonio del Comitato non potrà essere diviso tra i Soci ma, su proposta del Direttivo approvata dall'Assemblea, sarà interamente devoluto ad altre associazioni di volontariato operanti in identico o analogo settore.
Art. 20 - Norme finali
Per quanto non contenuto nel presente Statuto valgono le norme ed i principi del Codice Civile.